
C’è anche un geometra di Sava tra i sei indagati dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Brindisi su una presunta truffa sulle agevolazioni fiscali ottenute con i buoni statali “110” sulle ristrutturazioni. Si tratta di Antonio Spada, di 45 anni che deve rispondere di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissioni di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, secondo le ipotesi di reato vagliate dal pm Francesco Carluccio.
Gli altri indagati, tutti del brindisino e uno della provincia di Lecce, sono Danilo Polito, 39 anni, di San Pietro Vernotico, nelle vesti di titolare dell'impresa Idrotech; Francesco Marra, 38 anni, di San Pietro Vernotico, ritenuto stretto collaboratore di Polito; Antonio Pati, 57 anni, di San Pietro, rappresentante della Edilpati; e il commercialista Giulio Vinci, 52 anni, di Parabita. Ed infine il geometra Angelo Lacorte, 41 anni, di Brindisi.
Un centinaio i clienti che sarebbero stati raggirati per fare ottenere loro i crediti di imposta da cedere poi alle stesse imprese per vedersi riconosciuto lo sconto in fattura. Il Tribunale di Brindisi per questo ha giò disposto il sequestro preventivo di circa quattro milioni di euro di crediti di imposta, avallato dal Tribunale del Riesame di Brindisi.
Il geometra savese, A.S. le sue iniziali, è difeso dall’avvocato Fabio Falco che chiederà al pm l’interrogatorio del suo assistito per poter chiarire la posizione.
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