
Peronospora e cicalina, i mostri del 2023. Inizia cosi la vendemmia del primitivo, che ha destabilizzato il mondo della viticoltura. Da ottobre a settembre, un anno di lavori, un anno di spese e un anno di sforzi da parte degli agricoltori che non riusciranno a coprire i costi di produzione.
La vendemmia 2023 non passerà inosservata alla storia anche per la sua notevole diminuzione di quantità per gli effetti dannosi delle malattie vitivinicole.
«Mentre gli scorsi anni su un ettaro si raccoglievano circa 90 quintali, quest’anno se ne fanno 30-40» lo afferma un imprenditore vitivinicolo manduriano. Senz’altro la qualità del primitivo anche quest’anno sarà ottima e sulle tavole si presenterà un buon prodotto dichiara l’agrotecnico della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Paolo Marangi. L’agrotecnico come anche tanti altri agricoltori non perdono dunque le speranze e sperano in un anno venturo migliore. Di seguito il video.
Giulia Dinoi
Peronospora e cicalino i mostri del 2023 di La voce di Manduria
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3 commenti
Antonella
mer 20 settembre 2023 03:51 rispondi a AntonellaSolito lamento dei villani, mai contenti, ma quando il CRISTO vi ha abbuffato col prezzo di euro 180 al ql.e riempiendo le vostre casse vi siete lamentati che era poco come quantità. Oggi vi lamentate che le cantine sono piene e il prezzo è sceso??Ma se hai fatto trattamenti invece di stare sdraiato sul divano hai raccolto VILLANO MANDURIANO la natura o il CRISTO non.lo piloti ,,,,,,,,,,
Gregorio
mer 20 settembre 2023 12:31 rispondi a GregorioIl futuro di Manduria ? Non produrre PRIMITIVO , ma bensì, produzione di merda 💩💩💩, scusatemi per l’espressione ! Ma tanto… questa amministrazione……….
Giuseppe
mer 20 settembre 2023 11:46 rispondi a GiuseppeIl commerciante ha comprato uva al prezzo che lui ha deciso, perché non esiste una borsa di mercato, si è fatto scudo della peronospora per abbassare il prezzo, ma con l'ottima qualità sicuramente venderà caro il vino. Fino a quando tutti i produttori non si consorziano per fare decidere alle cantine il prezzo del vino questi speculatori ci sguazzano alla faccia dell'agricoltore. Il governo dovrebbe aiutare le cooperative ad avere prestiti agevolati per poter dare un anticipo a tutti i produttori subito dopo la vendemmia.