
L’annoso problema dei cattivi odori a Manduria, muove ancora le carte bollate e le diffide legali. Ad attivarle ora è la «Eden 94», società proprietaria dell’impianto di compostaggio situato in contrada «La Chianca», a pochi metri dalla discarica «Manduriambiente». Destinatario della missiva, partita dallo studio legale «Montesardi» di Latiano, in provincia di Brindisi, è Arcangelo Durante, attivista e portavoce manduriano del partito «La Puglia Domani». Le presunte colpe di Durante, l’avere più volte dichiarato e scritto sui network che i cattivi odori proverrebbero dalla lavorazione dell’organico di Eden 94. «Da diverso tempo – si legge nella lettera di diffida -, la S.V. ha intrapreso una condotta denigratoria nei confronti della mia rappresentata attraverso la pubblicazione sul social network Facebook di numerosissimi post volti non solo ad additarla come responsabile delle esalazioni sprigionate nel Comune di Manduria, ma anche ad insinuare nei lettori il dubbio che la stessa, "protetta" dal "silenzio" e "omertà" delle amministrazioni, sia dedita a pratiche illegittime, in violazione della Legge e in danno all'ambiente».
La missiva legale prosegue con l’elenco di una serie di frasi scritte da Durante, e dallo stesso pubblicate sul suo profilo social, contenenti riferimenti chiari e diretti all’impianto di compostaggio quale causa della puzza che da anni affligge periodicamente il territorio messapico. Tutti i post, ritiene l’avvocato dell’azienda, «oltre ad essere destituiti di qualsivoglia fondamento, ingiustificati e pretestuosi, sono palesemente lesivi della reputazione e dell'immagine della Eden 94 oltre che diffamatori e denigratori». Concedendo 15 giorni di tempo, il legale invita l’attivista politico a rimuovere tutti i post ricordati in precedenza e di astenersi dal ripeterli in futuro. In difetto, si avverte, sarà interessata la magistratura per le decisioni del caso.
Alla stessa autorità giudiziaria si dice pronto a rivolgersi il politico che per rispondere ha dato mandato al suo avvocato. «Durante – giustifica il suo assistito l’avvocato Luigi Stano -, altro non ha fatto che riportarsi ad un comunicato stampa del 9 settembre 2021 a firma del sindaco di Manduria che comunica essere Eden 94 la fonte odorigena che ammorba di frequente con cattivi odori la citta di Manduria». L’esponente di La Puglia Domani giustifica quindi ogni sua riflessione ad una nota diffusa dal primo cittadino nella quale faceva riferimento alla Eden 94 come l’origine della puzza. «Il problema sollevato sui social dal signor Durante risulta reale, ed il sindaco di Manduria con il suo comunicato ne individua i responsabili e le soluzioni», insiste l’avvocato Stano che replica a parti invertite la minaccia di un coinvolgimento della magistratura. «Persistendo tale atteggiamento – conclude l’avvocato del diffidato -, provvederò a tutelare gli interessi del mio assistito nelle competenti sedi giudiziarie civili e penali». C’è da dire che a parte quel comunicato stampa del sindaco, richiamato da Durante nella sua difesa, non c’è mai stata una pronuncia di un organismo di controllo né tanto meno di giustizia che abbia individuato con certezza l’origine dei disturbi odorigeni.
Nazareno Dinoi su Quotidiano
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