Lo scontro tra minoranza e maggioranza nell’ultimo consiglio comunale di Manduria, in pieno disaccordo sull’individuazione del recapito finale del depuratore in località Marina, sulla costa, oltrepassa i confini comunali e accende dissapori tra politici manduriani e della vicina Sava che beneficerà dell’uso dell’impianto depurativo manduriano grazie ad un vecchio accordo tra i due comuni confinanti. E questa volta il litigio verbale coinvolge la medesima area politica di centrodestra.
A mettere il dito nella piaga di molti manduriani e in particolare dell'opposizione messapica, è stato il candidato sindaco della coalizione centrodestra savese, Gaetano Pichierri il quale, all’indomani del voto dell’assise manduriana che ha dato il via al completamento del depuratore consortile, ha pubblicato su Facebook un commento che non è piaciuto per niente al consigliere Lorenzo Bullo, già candidato sindaco per il centrodestra a Manduria con l’appoggio della formazione che sostiene oggi il savese Pichierri. «Il depuratore consortile Manduria-Sava è ormai una realtà, così come lo sarà presto la nostra rete fognaria», ha dichiarato trionfalmente Pichierri giocandosi elettoralmente una carta che sui suoi elettori avrà molto effetto essendo Sava uno dei pochi comuni in Puglia a non essere servito da un sistema fognario pubblico, scaricando quindi i reflui nelle cisterne che periodicamente devono essere svuotati con costi non indifferenti a carico delle famiglie. «Nel nostro programma – promette ancora Pichierri che con il sindaco uscente Dario Iaia ha fatto l’accordo del passaggio di staffetta -, la verifica e il completamento dell’opera avrà assoluta priorità, insieme ad un impegno con voi: una volta eletti, faremo nostro ogni possibile finanziamento che possa aiutarci ad abbattere i costi di allacciamento, che devono gravare il meno possibile sulle spalle di noi savesi. E lo faremo con tutte le nostre forze».
Promesse elettorali che avranno fatto presa sugli elettori savesi ma che sui manduriani hanno avuto l’effetto dell’alcol sulla ferita ancora sanguinante. Lo si capisce dalla replica di Bullo che giudica «inopportuno gioire per la sconfitta di un intero territorio». Il consigliere di centrodestra che nella sua coalizione si è fatto eleggere l’esponente di Fratelli d’Italia, principale partito a sostegno della candidatura di Pichierri, rinfaccia anche la mancanza di un sostegno che evidentemente si aspettava di avere per sconfiggere la maggioranza verde-grillina che amministra la città del Primitivo. «Assordante è stato il suo silenzio – scrive Bullo -, come l’assenza assoluta da parte sua di capire le dinamiche che portavano a soluzioni alternative per la sola collocazione delle vasche disperdenti (del recapito finale del depuratore, ndr), pur avendo colleghi consiglieri di partito a lei vicini». (E qui il riferimento è per il consigliere di F. d’Italia, Roberto Puglia che pure ha votato contro la scelta delle trincee drenanti). «Non è un bel biglietto da visita», afferma Bullo. Che prosegue. «Un amministratore si interessa al suo territorio ma anche a quelli a lui vicini». La parte conclusiva del commento di Bullo lascia intravedere un futuro clima per niente sereno tra le due formazioni della stessa estrazione politica. «Tutto ciò avrà un peso – scrive - e stia tranquillo che vigileremo noi sulla vostra correttezza nel rapporto che si instaurerà in merito al depuratore».
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
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7 commenti
Jo
mer 27 aprile 2022 02:46 rispondi a JoUn mucchio di stupidi nell'amministrazione e in tutta la città. Sava è più intelligente e ride di diritto!
Cricoriu
mar 26 aprile 2022 07:02 rispondi a CricoriuBel futuro stiamo dando ai nostri figli... Ambiente completamente svenduto....Le altre cittadine crescono...noi muoviamo di moto retrogrado. Chieni ti munnezzi e mo puru ti me... ti l otri. Un po' di orgoglio ed amore per il territorio non guasterebbe
Lorenzo
lun 25 aprile 2022 01:40 rispondi a LorenzoGli illani sono ovunque. Mastro don Gesualdo di Giovanni Verga Insegna. A furia di galleggiare senza fognature il confine di Sava è arrivato ad Urmo. Opinioni 😜
Egidio Pertoso
lun 25 aprile 2022 12:43 rispondi a Egidio PertosoAncora non ho cognizione. Ma... se noi siamo capaci a prendere e disperdere nel nostro edonistico territorio ciò che viene espulso dai vicini savesi, il superfluo fisiologico, rendendolo asettico e profumato, ai cittadini manduriani, in tasca viene qualcosa d' altro? O dobbiamo, come si dice per apparire buoni, porgere l' altra guancia e vedere che, savesi, Acquedotto e Regione ci fanno quel gestaccio della mano destra che incrocia il braccio sinistro ?
Gregorio 1
lun 25 aprile 2022 11:09 rispondi a Gregorio 1A Sava gioiscono, mentre a Manduria ( li amministratori) si fannu li sordi, ignorando le conseguenze del “TROPPO PIENO “... dove .sanno benissimo che il depuratore non può contenere tanti tot litri!! Ma tantu, c’è si ni fot.... (biipp) basta ca TENNU LI SORDI !!!
Monica rossi
lun 25 aprile 2022 10:03 rispondi a Monica rossiLa cosa triste è che se ne accorgono solo ora delle terribili ricadute che avrà questo progetto scellerato
Marco
lun 25 aprile 2022 08:49 rispondi a MarcoRideremo sì, ma non tutti 🧟®