Lunedì, 15 Settembre 2025

Politica

Ai due ribelli verdi sono bastati poi 5 minuti (e forse una tirata d’orecchie del loro capo), per convincersi a votare con la maggioranza l’alienazione del patrimonio comunale tra cui porzioni di terreni ambientalmente tutelati

Tre ore di consiglio comunale inconcludente con un unico "brivido verde"

Consiglio comunale Consiglio comunale | © La Voce di Manduria

Oltre tre ore di consiglio comunale ieri per approvare solo due delibere, tutte di ordinaria amministrazione, con il rischio per la maggioranza di scoprire la sua prima frattura interna. È passata una delibera di debiti fuori bilancio e quella del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Nella discussione di quest’ultima si è assistito all’imbarazzo dei consiglieri Verdi che avevano chiesto cinque minuti di sospensione per decidere il da farsi. A chiederlo è stato il capogruppo Michele Matino preoccupato di possibili colpi di testa dei suoi due consiglieri, Gregorio Perrucci e Agostino Capogrosso che precedentemente si erano inaspettatamente astenuti al voto su una mozione del consigliere progressista Domenico Sammarco contraria al rinnovo trentennale delle concessioni demaniali sulla costa. Ai due ribelli verdi sono bastati poi 5 minuti (e forse una tirata d’orecchie del loro capo), per convincersi a votare con la maggioranza l’alienazione del patrimonio comunale tra cui porzioni di terreni ambientalmente sotto tutela.

Interessante poi è stata la discussione portata in aula dal consigliere della Lega, Francesco Ferretti che proponeva di inserire le attività commerciali nella zona industriale. La maggioranza si è dichiarata unanimemente contraria a questo allargamento che permetterebbe insediamenti di ogni natura e non solo industriali e artigianali, in una zona scarsamente valorizzata e priva di investimenti.

Come era previsto è stato infine ritirato il punto all’ordine del giorno riguardante la vendita di una strada pubblica all’imprenditore Antonio Calò e infine la chiusura della procedura di incompatibilità del consigliere comunale Mimmo Breccia che ha rimosso i motivi ostativi ottenendo la legittimità del seggio. Quest’ultima discussione è stata fatta a porte chiuse e con l’invito a lasciare l’aula dello stesso consigliere.

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2 commenti

  • Gregorio
    gio 25 febbraio 2021 12:58 rispondi a Gregorio

    Bravo Lorenzo !! L’amministrazione comunale deve ACCELERARE per tutelare l’ambiente, altrimenti (prima o poi) vedremo sulla salina costruire delle PALAFITTE !!!

  • Lorenzo
    mer 24 febbraio 2021 07:32 rispondi a Lorenzo

    Ma una domanda, quando si procede ad ultimare i confini della Riserva Salina Monaci e Fiume Chidro con i relativi espropri in essere?

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