
Sono una dozzina le richieste pervenute al comune di Manduria da parte di imprese e società del settore turistico e dell’accoglienza, interessate alla gestione delle spiagge libere manduriane secondo le normative anti Covid-19. Il comune Messapico che ha deciso di lasciare tale compito ai privati non potendolo fare con le proprie forze (18 chilometri di costa con oltre 150 accessi liberi al mare), ha individuato 6 tratti di arenile, tra quelli più frequentati dai bagnanti o antistanti attività alberghiere e ristorazione, offrendo un rimborso spese di quattromila euro in cambio della loro conduzione con una serie di obblighi da rispettare e servizi tutti a carico del gestore.
Ad un paio d’ore dalla scadenza del bando, ieri, il responsabile del settore urbanistica e patrimonio della città Messapica, Salvatore Montesardo, aveva già scaricato una decina di manifestazioni d’interesse, altre sarebbero arrivate prima della scadenza che era fissata per le ore dodici. Oggi stesso dalla sede comunale di via Fra B. Margarito, partiranno le comunicazioni agli aspiranti gestori con l’invito a presentare il progetto che sarà valutato in separata sede. In caso di richieste multiple di stesse aree (e ce ne saranno, dal momento che le domande pervenute sono il doppio rispetto alle aree a disposizione), l’aggiudicazione andrà al proponente che avrà offerto migliorie significative e si sarà accontentato di un prezzo più baso di quello alla base dell’offerte pari a quattromila euro.
I tempi per decidere sono molto stretti. I lidi individuati sono quelli compresi nel tratto di costa tra la discesa di Via delle Acacie (zona Borraco) sino al fiume Chidro e l’intero tratto di spiaggia della Saline dei Monaci a Torre Colimena. Gli assegnatari dovranno garantire l’assistenza gratuita ai bagnanti e vigilare sul rispetto dei comportamenti igienici previsti dalle ordinanze nazionali e regionali in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus. Tutto questo senza nessun costo per il bagnante a cui dovrà essere garantita la libertà di fruizione della spiaggia intera. Non è consentita la stipula di abbonamenti né altro genere di prenotazione dei servizi, pagamento di ticket o altre forme di contribuzione a qualunque titolo da parte dei bagnanti. Non sono inoltre consentite attività complementari alla balneazione che comportino assembramenti, molestie ai fruitori con lo svolgimento di attività sportive che non consentano il rispetto delle norme sul distanziamento sociale (beach volley, calcetto, e sport simili).
L’assistenza e la vigilanza dovranno essere garantite per almeno dieci ore al giorno a partire dal 15 luglio sino al 15 settembre. I gestori dovranno dotarsi della strumentazione prevista nell’ordinanza balneare della Regione Puglia e quindi: un megafono, kit per il soccorso sanitario, termometro laser digitale, misuratore di ossigeno portatile da dito e kit di mascherine monouso.
Il servizio prevede inoltre l’installazione e smontaggio a fine stagione dei pannelli informativi forniti dal comune (le strumentazioni precedenti devono essere a carico del gestore) e la collaborazione con le operazioni giornaliere di manutenzione e pulizia della spiaggia che saranno invece a cura dell'ente pubblico. Ogni altra formula migliorativa rispetto a quanto previsto nel bando, che sia però prevista dalle ordinanze e regolamenti vigenti, deve rispettare il principio di libertà e gratuità per i cittadini e non dovrà avere oneri ulteriori per il Comune.
Nazareno Dinoi
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