
Il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Taranto, Gianna Martino, ha rinviato a giudizio l’ex segretario generale del comune di Manduria, Giuseppe Salvatore Alemanno, accusato di aver truffato l’ente messapico nel periodo in cui ha gestito quell’ufficio di segreteria, fissando per il 5 ottobre prossimo la data della prima udienza.
Difeso dall’avvocato Giuseppe Garrisi del foro di Lecce, il presunto truffatore si è presentato in aula chiedendo la parola. Quella del segretario comunale è stata una vera e propria arringa difensiva nella quale avrebbe rimandato al mittente le accuse dicendosi a sua volta vittima di non bene identificate pressioni subite da parte di più persone non identificabili al momento. Dichiarazioni pesanti le sue, più volte interrotte dall’avvocato difensore, alle quali il gup avrebbe mostrato molto interesse.
Il reato è stato contestato dal pubblico ministero Maria Grazia Anastasia che lo ha indagato a seguito di un esposto depositato in Procura dall’ex commissario straordinario del Comune di Manduria, Raffaele Saladino, reggente della carica di sindaco nel periodo in cui il consiglio comunale della città del Primitivo è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
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