Ieri, venerdì 20 aprile, non si è tenuto il previsto Consiglio dei ministri in cui si sarebbe potuto discutere la proposta avanzata dal prefetto di Taranto di sciogliere il comune di Manduria per infiltrazioni mafiose. Con molta probabilità, ma è solo un’ipotesi al momento, il punto potrebbe essere inserito nella prossima riunione prevista per martedì 24 aprile.
La decisione potrebbe comunque slittare di molto. L’appuntamento elettorale previsto in tutta Italia per i comuni giunti a scadenza, il 10 giugno, non comporta vincoli temporali per l’organo di governo che potrebbe esprimersi a campagna elettorale già in corso o addirittura dopo l’elezione del nuovo consiglio comunale.
È già successo al comune siciliano di Castelvetrano sciolto per mafia il 6 giugno del 2017, appena cinque giorni prima dell’appuntamento elettorale dell’11 giugno. Il comune del trapanese dovette così interrompere la campagna elettorale nella fase di chiusura.
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