
Un morto, sette feriti e cinque macchine coinvolte ieri sera nell'ennesimo incidente stradale nel territorio della provincia jonica. Forse un sorpasso azzardato la causa di un altro tragico incidente stradale con una vittima e sette feriti, tra cui alcuni anche in modo grave, sulle strade del versante orientale della provincia di Taranto.
Ieri sera intorno alle 19 sulla Manduria San Pancrazio Salentino, ad un paio di chilometri dall'abitato della città messapica, le prime due autovetture che provenivano da direzioni opposte si sono scontrate frontalmente coinvolgendone poi nell'urto altre tre.
Due macchine, le più distrutte, sono uscite fuori strada. La vittima, Angelo Nuzzo il suo nome di 51 anni di San Pancrazio Salentino e in servizio presso la Marina militare a Taranto, era alla guida di una Nissan che si è capovolta; con lui sono rimasti incastrati nelle lamiere la moglie e una figlia di 14 anni, che sono state trasferite in codice rosso all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La prognosi per entrambe è riservata, più grave la madre che ha riportato un importante trauma addominale.
Gli altri cinque feriti che erano sugli altri mezzi coinvolti quasi tutti del territorio brindisino e un paio di San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto sono stati tutti trasferiti anche loro a Taranto, nessuno correrebbe pericolo di vita. Imponente la macchina dei soccorsi.
Il 118 ha attivato quattro autoambulanze e due automediche partite dalle postazioni di Manduria, Avetrana, Francavilla, San Giorgio Jonico e persino da Massafra.
Quando i primi soccorritori sono arrivati sul posto si sono trovati di fronte uno scenario inimmaginabile con parti di macchine sparse ovunque e la macchina capottata con dentro le due ferite imprigionate nel groviglio di lamiere che urlavano chiedendo aiuto. Nessun segno di vita dal conducente che probabilmente sarà deceduto sul colpo.
Faticoso il lavoro dei vigili del fuoco del distaccamento manduriano che hanno dovuto tagliare le lamiere della Nissan per liberare i feriti rimasti incastrati e, alla fine anche il corpo senza vita del 61enne che dopo il via libera del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Taranto, il sostituto Vittoria Petronella, è stato trasportato alla camera mortuaria del Marianna Giannuzzi di Manduria.
Numerose anche le forze dell'ordine, carabinieri, polizia di Stato e polizia locale a cui è toccato il compito di occuparsi dei rilievi per accertare la dinamica e le responsabilità. Quattro giorni fa sempre a Manduria un altro tragico incidente con la morte di un 26 enne di Manduria uscito fuori strada per cause da accertare sulla Manduria mare. Una scia di sangue che continua a mietere vittime sulle strade del tarantino.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
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4 commenti
Giancarlo
mer 13 dicembre 2023 05:43 rispondi a GiancarloQuest'ultima catastrofe impone alcune riflessioni. In primo luogo va rafforzata la repressione per i comportamenti spericolati al volante. Chi tallona a distanze di sicurezza risibili ed alta velocità, o sorpassa in curve, dossi, cavalcavia, sta commettendo un tentato omicidio (o tentata strage) ed un simile reato va introdotto e punito seriamente. Parimenti l'educazione stradale deve essere anche un po' più psicologica: far capire che simili comportamenti istintivi (come voler spazio davanti a sé) scaturiscono da nevrosi. Guidare è uno sforzo collettivo per raggiungere tutti la meta. E poi la logistica dei soccorsi... Non si può sentire che un'automedica deve arrivare da Massafra! Volando, a sirene spiegate, ci mette almeno 45', con grande rischio per operatori e per chi incontra.
Gregorio
mer 13 dicembre 2023 10:17 rispondi a GregorioGiusta osservazione, si dovrebbe mettere una postazione 118 ogni 10 chilometri con a bordo strumentazione avanzata!
Gre
mer 13 dicembre 2023 03:11 rispondi a GreEducazione stradale e controlli al primo posto🕶
Egidio Pertoso
mer 13 dicembre 2023 08:40 rispondi a Egidio PertosoStrade ed auto vengono considerate, con universale considerazione, pilastri del progresso umano della nostra era. E, da noi ritenute, il volano essenziale dell' economia: di quale ?