Domenica, 6 Luglio 2025

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Meno male visto che già in questi giorni, con la ripresa della balneazione, ci sono già liti in loco e post di turisti che lamentano il poco rispetto dei luoghi

?Riserve naturali più protette con Capitaneria e Lega Navale di Torre Colimena

Nucleo ambientale Nucleo ambientale | © La Voce di Manduria

Nasce un servizio per tutelare le Riserve. Meno male visto che già in questi giorni, con la ripresa della balneazione, ci sono già liti in loco e post di turisti che lamentano il poco rispetto dei luoghi: turisti che invadono gli spazi della Riserva nonostante lo steccato e i cartelli. A seguito della delibera 5 del 18 giugno 2020, che ha per oggetto "potenziamento delle attività di vigilanza nella Riserva Naturale Regionale Orientata del litorale Tarantino Orientale - approvazione schema di convenzione con Capitaneria di Porto di Taranto", dove si evidenzia che "la Riserva Naturale Regionale non dispone di personale proprio deputato alle attività di monitoraggio e contratto...e tenuto conto che la Riserva... ravvisa la necessità di accentuare la sorveglianza nell'area della riserva naturale, favorendo la collaborazione con la Capitaneria di Porto di Taranto per prevenire e reprimere attività illecite potenzialmente lesive degli interessi che riguardano l'esercizio della pesca, della balneazione e delle norme che tutelano l'ecosistema". A seguito di questa delibera è stato quindi siglato un protocollo d'intesa tra Riserve naturali litorale Tarantino Orientale e Lega Navale Torre Colimena per la costituzione di un nucleo ambientale attivo prevalentemente nelle aree della Salina Monaci e Palude del Conte.

Dopo un'accurata valutazione delle delicate esigenze dell'area da parte del Direttore della riserva Alessandro Mariggiò e del Presidente della Lega Navale Jonathan Tieni si è giunti alla costituzione di un nucleo di attività, composto da circa 20 volontari il cui scopo è la preservazione della riserva e la sensibilizzazione dei fruitori. La massima operatività sarà d'estate ma si protrarrà anche nei mesi invernali grazie alla presenza permanente della Sezione della Lega Navale. Questo servizio va ad accorparsi agli intensi controlli effettuati quotidianamente dalla Capitaneria di Porto di Campomarino. "La Riserva è aperta a tutti purché si rispettino i sentieri prestabiliti e non si oltrepassino i limiti segnalati, la presenza umana oltre tali limiti muta completamente la vita di tutti gli animali all'interno e pone seri rischi riguardo le nidificazioni a terra. In questo momento sono Presenti circa una sessantina di fenicotteri rosa nella salina monaci". La preoccupazione è che, visto la confusione e il poco rispetto, gli uccelli potrebbero decidere di prendere il volo verso altri lidi più tranquilli, come era accaduto qualche anno fa.

"Questo progetto consolida la già preziosa e fruttuosa collaborazione tra Ente Parco e Lega Navale" commenta il presidente della Lega Navale Jonathan Tieni, che aggiunge "anche a Torre Colimena era giunto il momento di creare qualcosa di ufficiale che potesse avere a cuore e lavorare sulla questione di sensibilità che riguarda le Riserve. E' da ritenersi l'alba di tanti progetti futuri" conclude il Presidente Tieni. Quindi la Lega navale di Torre Colimena scende in campo a fianco delle Riserve e controllerà che i luoghi "del cuore" (come da richiesta fatta di partecipazione all'iniziativa del FAI) siano rispettati e protetti

Monica Rossi

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2 commenti

  • sergio di sipio
    ven 26 giugno 2020 05:25 rispondi a sergio di sipio

    Viste le buone intenzioni riportate nel Vostro articolo ricordo la pulizia della spiaggia del Porticciolo di Torre Colimena mettendola in funzione solo per bimbe e bimbi. Chiedo ai nostri Jonathan Tieni e Alessandro Mariggiò di farsi promotori con questa iniziativa già discussa durante gli incontri con gli abitanti del posto. Pronto a partecipare ad una colletta pubblica se ce ne fosse bisogno.

  • Lorenzo
    mer 24 giugno 2020 08:02 rispondi a Lorenzo

    Finalmente. Era ora. A questo punto si possono risparmiare denari pubblici e il Presidente delle Aree protette potrebbe dare le dimissioni visto che il Fiume Chidro è area protetta ma non ci sono cartelli adeguati, rispetto del divieto di bivaccare, distruggere e parcheggiare auto. Mentre per la Salina Monaci sono intervenuti i volontari e lo Stato. Mia opinione semplice.

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