
Leggendo un articolo pubblicato su "La Voce di Manduria", dedicato ai disagi quotidiani dei pendolari manduriani diretti allo stabilimento ex Ilva di Taranto, ho riflettuto su una realtà troppo spesso ignorata. Durante alcuni servizi notturni svolti in questa Città insieme ai miei carabinieri, ho avuto modo di incontrare e conoscere alcuni di questi uomini: un popolo silenzioso che si alza nel cuore della notte per salire sui mezzi pubblici e iniziare, prima dell’alba, una dura giornata di lavoro in acciaieria.
Sono lavoratori che rappresentano una parte importante e autentica della nostra comunità, persone che meritano attenzione e rispetto. Vivono ritmi faticosi, ben lontani dalla quotidianità della maggior parte di noi, sacrificando tempo ed energie, spesso anche a scapito della vita familiare. Eppure, non si lamentano. Con dignità e senso del dovere, ogni notte riprendono il loro posto, contribuendo silenziosamente al funzionamento di un settore strategico.
Questa realtà dovrebbe farci riflettere sull’importanza di riconoscere il loro impegno e di migliorare concretamente le condizioni di viaggio che affrontano ogni giorno. Quel “popolo silenzioso” che prende i mezzi pubblici di notte lancia un messaggio chiaro: serve maggiore consapevolezza da parte delle Autorità e delle Aziende di Trasporto, affinché il trasporto pubblico sia davvero all’altezza delle esigenze di chi lavora in orari scomodi e in condizioni difficili. Valorizzare il contributo di questi lavoratori significa dare dignità al lavoro stesso e rafforzare il senso di comunità.
Elio Errico
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