Mercoledì, 30 Luglio 2025

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A cura dell’Associazione Plinio il Vecchio

“Le stanze segrete” secondo capitolo della “ Trilogia delle sedie”

Manifesto Manifesto

Ieri sera, all’ex Monastero delle Servite, a Manduria, molta gente ha assistito ad uno spettacolo teatrale, a mio avviso, di grande rilevanza culturale. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Plinio il Vecchio con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il prezioso contributo del Collettivo "Asanisamasa” Manduria, impegnato sul territorio in eventi culturali di grande importanza. Con la direzione magistrale della regista e drammaturga Camilla Cuparo, considerata una delle più importanti docenti di propedeutica musicale per bambini e ragazzi e una delle più prestigiose drammaturghe di teatro autoriale d’impegno civile sempre per bambini e ragazzi è andato in scena “Le stanze segrete” secondo capitolo della “ trilogia delle sedie…” ideato e scritto dalla stessa regista, impegnata a dirigere una scuola teatrale anche a Manduria. Protagonisti e protagoniste dello spettacolo sono gli adolescenti che hanno ricevuto in eredità questo tempo e che si sentono esclusi dalla storia, perché vivono in un mondo indaffarato in tutt’altre faccende, che poco hanno a che fare con le loro vite. Il teatro di Camilla Cuparo è un teatro d’impegno civile, di denuncia che ha la necessità di catturare l’attenzione del pubblico, attraverso il coinvolgimento della propria coscienza fino a trasformarla in coscienza collettiva della realtà, la cui finalità è quella di costruire e coltivare una memoria collettiva. Lavorare sulla memoria collettiva vuol dire prendere coscienza dei mali che affliggono l’umanità, dalle guerre, ai disastri ambientali, alla negazione dei diritti per tutti, alla cultura di genere che uccide le donne e non solo. “A cosa serve l’arte se non si mette al servizio della collettività?” Questa è stata la domanda che la regista ha rivolto al pubblico, stimolandolo a riflettere su questioni che ci riguardano perché hanno a che fare con la nostra umanità e che richiedono l’impegno di tutti, affinchè il mondo si liberi di tutto ciò che non serve al bene comune.  La recitazione è stata affidata a un gruppo di giovanissimi attrici e attori talentuosissimi, che hanno recitato in modo lodevole con passione e coinvolgimento emotivo, catturando l’attenzione e meritando il plauso del pubblico.

Le stanze segrete sono il secondo capitolo della trilogia delle sedie……… Cosa contengono ? contengono i pensieri sinceri e scorretti di una generazione incazzata di adolescenti. Tutti i giorni gli adolescenti sono protagonisti volontari e involontari di fatti di cronaca che molto spesso sfociano in atti di violenza incontrollabile. I loro pensieri spesso restano inascoltati da parte di un mondo di adulti distratti, in corsa verso non si sa bene dove. Ieri sera, Grazia Bensanti, Beatrice Buccoliero, Gabriele Dimaggio, Greta Ferretti, Sara Lombardi, Ludovica Massafra, Salvatore Solifrano, ci hanno detto: dove “cazzo” state andando? perché non ci ascoltate, che mondo ci state lasciando? quale futuro ci aspetta se nessuno se ne occupa?

La generazione degli adolescenti si interroga con forza e, a tratti anche con rabbia, per farsi sentire su questioni che vanno dalla ricerca di Dio, che spesso non riesce più a dare lororisposte, alla politica che li ha cancellati dalle agende delle priorità, alla scuola da cui non si sentono rappresentati, alle famiglie che hanno perso qualsiasi capacità di ascolto e di essere testimoni credibili e autorevoli. Con i loro corpi, le loro voci, i loro gesti, i loro sguardi, i ragazzi e le ragazze ci chiedono di agire prima che sia troppo tardi. Vogliamo che un’intera generazione perda l’appuntamento con la storia? Loro gridano a gran voce che vogliono essere protagonisti e che noi adulti abbiamo la responsabilità di esserci, di stare al loro fianco. E’ tardi per invertire la rotta? Non è mai troppo tardi per invertire la rotta, gli adolescenti ci chiedono che non c’è tempo per restare a guardare, che è ora di scegliere da che parte della storia vogliamo stare. Ci stanno semplicemente chiedendo di restituirgli il diritto a sognare per costruire il loro futuro.

“Ho pensato a questa umanità,seduta a guardare come l’uomo sia sempre uguale negli errori,come riesca,anzi, a migliorarsi nel male….uno spettacolo infinito, Finito ! Nasciamo perfetti  per migliorarci nel male. Sì. O accettarlo,perché tanto…. O affidare a Dio le nostre scelte, al destino il futuro. Seduti, tutti…..a guardare l’umanità che muore” (The Jumpers, Capitolo terzo) 

Il mio grazie va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, ma soprattutto alla regista, ai giovanissimi attori e attrici e ai loro genitori.

Il dito, della piccolissima attrice, puntato sul mondo degli adulti con in mano un sasso pronto ad essere scagliato, è un monito per tutti.

Lo spettacolo teatrale di Camilla Cuparo con il suo gruppo di giovanissimi illumina i mali che affliggono questo mondo e ci ricorda che si possono combattere con l’arma più potente che abbiamo: la cultura.

L’invito è a tutte le agenzie educative (scuola, famiglie, parrocchie, associazioni di volontariato) di non aspettare. E’ urgente agire, è urgente che il loro grido di aiuto non rimanga inascoltato. Non lasciamoli da soli in balia di una tecnologia che li farà diventare quello che non sceglieranno di essere.

Almerina Raimondi

 


 

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