
Verdetto notturno dalla corte di Cassazione dove ieri si è tenuta l’udienza del processo “Impresa” nato dall’inchiesta dell’antimafia di Lecce culminata nel 2017 con il blitz della Squadra mobile che smantellò tre presunti gruppi organizzati nel versante orientale della provincia e portò qualche tempo dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Manduria.
I giudici della suprema corte ha respinto quasi tutte le richieste di revisione delle condanne di secondo grado nei confronti degli imputati, molti dei quali in queste ore dovranno scontare la pena avuta in appello.
Buone speranze per alcuni di loro che dovranno invece rifare il processo perchè gli ermellini hanno accolto il ricorso rinviando ai giudici di secondo grado per un nuovo giudizio.
Si tratta di Camillo Ciccarè, Pietro Corona ( difensore avvocato Franz Pesare) e Nicola Dimonopoli (difensori Franz Pesare e Valerio Spigarelli), Massimiliano Rossano (avvocati Nicola Marseglia e Manolo Gennari), Daniele Lorusso e Maurizio Ciccarone (avvocato Lorenzo Bullo), Gianluca Mazza (avvocato Fabio Falco), Marco Monaco (avvocato Andrea Starace).
In mattinata l'aggiornamento co la posizione di tutti gli altri imputati
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