
E’ in corso in queste ora a Manduria il trasferimento in carcere degli imputati del processo Impresa che dovranno scontare la pena definitiva confermata dalla Cassazione. L’inchiesta, che ha visto alla sbarra esponenti della malavita organizzata ritenuti affiliati alla frangia manduriana della sacra corona unita, imprenditori e politici del versante orientale jonico, è quella che ha aperto le porte del Comune di Manduria alla commissione d’accesso antimafia che ha portato lo scioglimento per infiltrazione mafiosa dell’ente Messapico.
Tra i personaggi di spicco prelevati dai carabinieri per la pena definitiva, si segnala il pluri pregiudicato Antonio Campeggio detto «scippatore» ritenuto a capo dell’associazione mafiosa che deve scontare 8 anni e due mesi di reclusione. Pena definitiva per 4 anni e 10 mesi anche per il suo braccio destro, Daniele Lorusso. Cinque anni e un mese per Oronzo Soloperto, nipote di Campeggio.
Per altri imputati la Corte di Cassazione ha disposto il rinvio per un nuovo processo.
In primo grado era di 176 anni e mezzo la somma degli anni di condanna inflitti dal gup del Tribunale di Lecce ai 57 imputati dell’inchiesta «Impresa» che avevano scelto l’abbreviato. La pubblica accusa ne chiedeva 330.
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