
«Distonica, inesatta e priva dei presupposti e delle condizioni previste dall’ordinamento giuridico per l’esercizio di tale potere». Così la società Manduriambiente definisce l’ordinanza del sindaco Gregorio Pecoraro sulla chiusura dei pozzi per un raggio di 1500 metri dalla discarica sulla via per San Cosimo alla Macchia. In una lunga e articolata lettera contenente precisi riferimenti normativi e giuridici a suo favore, la Spa che da oltre venti anni gestisce l’impianto, chiede il ritiro in autotutela dell’ordinanza in questione facendo intendere, in caso contrario, «ogni più ampia ed espressa riserva di legge».
Dicendosi estranea alle cause della contaminazione della falda, sulla quale, fa sapere, non esistono prove certe, la Manduriambiente contesta i presupposti dell’urgenza della misura adottata dal sindaco poiché le analisi che hanno rilevato la presenza di inquinanti nei pozzi sentinella, risalgono a giugno del 2022 e non, come viene riportato nell’ordinanza per giustificare l’urgenza, a giugno di quest’anno.
Relativamente alla parte in cui l’ordinanza sindacale obbliga il gestore dell’impianto ad effettuare controlli a proprie spese entro trenta giorni dalla notifica dell’atto, l’impresa ricorda al sindaco che «non sia astrattamente ipotizzabile che l’attività della piattaforma della Manduriambiente possa aver contribuito a causare un aggravamento della contaminazione del sito la cui responsabilità – si sottolinea -, non è stata mai accertata né dimostrata».
La lettera della società insiste sulla non efficacia dell’ordinanza così come è stata imposta poiché nei confronti dell’impresa non sono state chieste opere di bonifica e messa in sicurezza «peraltro giammai ricadenti nell’ambito del potere straordinario del sindaco», si fa notare, ma «di imposizioni di indagini ed analisi con un intento anticipatorio di ipotetici danni ambientali».
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5 commenti
Pippo
sab 12 agosto 2023 08:21 rispondi a PippoManduriaambiente farebbe bene a lottare per farle chiudere definitivamente tutte queste discariche invece di criticare l operato di qualcuno
cittadino
gio 10 agosto 2023 04:27 rispondi a cittadinoSta a vedere CHE, secondo questi SCIENZIATI, i pozzi si sono auto inquinati.
Egidio Pertoso
gio 10 agosto 2023 02:33 rispondi a Egidio PertosoDa quando una società che gestisce una discarica ha poteri a come devono essere gestite le acque sotterranee, patrimonio pubblico ? E le istituzioni, organi giudiziari che fanno ? Se c'è un percolato che percola, cosa si discarica: è legittimo porsi la domanda. Nella sciagurata ipotesi di un incendio, abbiamo pronte decine di migliaia di maschere antidiossina ? Con le vite ed i diritti altrui non si fanno giochi sporchi.
Gregorio
gio 10 agosto 2023 01:36 rispondi a GregorioCapu rotta e culo scasciato. Con il dio denaro si ottiene tutto .Opinione
Fernando Maria Maurizio Potenza
gio 10 agosto 2023 10:09 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaIl Sindaco ha fatto il suo dovere, la sicurezza e la prevenzione dei cittadini e dell'ambiente sono al di sopra di qualsiasi legge.