Il 2020 sarà un anno di significative ricorrenze per la comunità cittadina: nella prossima primavera cadrà il quinquennale appuntamento con l’antichissima e tanto attesa processione-pellegrinaggio di San Pietro in Bevagna, ma, soprattutto, nel corso dell’anno dovrebbero essere avviati lavori di restauro della facciata e delle coperture della Chiesa Matrice, i primi di una certa importanza dopo quelli dell’architetto Cesanelli nel 1938.
Nell’edizione 2020 del calendario si parlerà diffusamente di questo insigne monumento, autentico scrigno di arte e di storia che, nonostante il tempo trascorso, attesta ancora la dimensione culturale che nel passato è stata vissuta dalla Città.
Di mese in mese la Chiesa Matrice si racconterà negli aspetti più inediti, attraverso un percorso che comprenderà alcuni suoi elementi storici, artistici ed architettonici distintivi, ognuno dei quali sarà corredato da una pregevole nota illustrativa dell’avvocato manduriano, Giuseppe Pio Capogrosso, in veste di studioso di storia locale, e da belle immagini fotografiche realizzate da Cosimo Caforio.
L’intento è quello di trasmettere ai lettori il messaggio d’una maggiore sensibilità per un patrimonio storico ed artistico di cui Manduria è senz’altro ricca.
«Quest’edizione del calendario – si legge in una nota stampa - ha quindi l’ambizione di dialogare con l’arte e con la storia del monumento più rappresentativo della Città; è necessario essere consapevoli di ciò che abbiamo, per esserne fieri e trasmettere alle nuove generazioni quella qualità della vita che abbiamo ricevuto dal passato».
La pubblicazione, annuncia il parroco monsignore Franco Dinoi, è destinata all’intera collettività cittadina e non solo alla comunità parrocchiale. «Come cittadini – afferma il religioso - abbiamo l’onore e l’onere di custodire un’eredità cospicua che deve continuare a ispirare il nostro carattere e costituire una risorsa, anche economica, per il nostro futuro».
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