
Nell’ultimo consiglio comunale di Manduria è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dal consigliere di opposizione, Pasquale Pesare, del neo gruppo “Democrazia Solidale” (Demos) che impegna il sindaco Pecoraro ad organizzare una seduta consiliare monotematica sulla discarica Manduriambiente e le problematiche ambientali venute alla luce (acqua di falda inquinata con livelli di metalli pesanti e idrocarburi superiori alla norma). Alla seduta pubblica sarà invitato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Intanto ieri un gruppo di esponenti politici manduriani si è riunito con l’intento di promuovere la nascita di un comitato cittadino “No Discarica Manduria” che dovrebbe raccogliere tutte e forze politiche, sociali, associative e liberi cittadini sensibili all’ambiente.
L’obiettivo del futuro organismo, come quello del prossimo consiglio monotematico, sarà la chiusura definitiva dell’impianto gestito dalla Spa Manduriambiente.
Il costituendo Comitato intende inoltre realizzare quanto prima una grande manifestazione cittadina senza caratterizzazioni e colorazioni politiche «per gridare pubblicamente – si legge in una nota - il deciso e inamovibile NO dei cittadini manduriani ad essere ancora vittime sacrificali e sacrificabili di decisioni drammatiche prese incondizionatamente dall’alto e imposte senza alcuna tutela dei sacrosanti diritti». I promotori hanno aperto una email, [email protected], dove è possibile inviare le adesioni.
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3 commenti
Ferdinando Arno
ven 7 luglio 2023 02:50 rispondi a Ferdinando Arnoma che razza di comunicato è questo, di che razza di”organismo” è questo? Alcuni “politici” si riuniscono per costituire un “comitato” non politico? Chi sono gli “alcuni” politici?? Mandare adesioni a una mail??? Ma siete fuori? Questo o è un comunicato pasticciato o un comitato di massoni
Tiziano
ven 7 luglio 2023 09:51 rispondi a TizianoChiamate le iene, questa roba deve diventare di dominio nazionale!
Egidio Pertoso
ven 7 luglio 2023 09:28 rispondi a Egidio PertosoChe stramba cosa. Paghiamo tasse e tributi sui rifiuti che produciamo, abbiamo un buon servizio di raccolta - li vengono a prelevare da casa - e poi dove vengono portati ed ammucchiati, a qualche centinaio di metri, in linea d'aria, dal nostro vivere quotidiano ! Ma c' è quacosa che non quadra. I produttori producono, esentasse, porcherie che lasciano ai consumatori smaltire, dopo averci lucrato sopra ed averci distrutto vita ed esistenza. Poveri noi babbei...!