Giovedì, 27 Marzo 2025

Cronaca

Il presiente Di Maggio con la moglie Occhilupo spiegano la situazione societaria

Lo strano furto delle carte dell'Ug Manduria e lo sfogo della società

La conferenza stampa di ieri La conferenza stampa di ieri

Un furto anomalo, commesso da persone in possesso delle chiavi perché uscendo hanno chiuso la serratura con tutte le mandate. È quanto è accaduto l’altro ieri sera all’interno dello stadio comunale Nino Dimitri di Manduria durante l’allenamento di una scuola di calcio. L’obiettivo principale dei o del ladro, era la casetta di legno situata all’ingresso della struttura sportiva adibita ad ufficio dell’Ug Manduria, la società titolare della formazione biancoverde che milita nel campionato di eccellenza Puglia. Da una prima e ancora sommaria ricognizione fatta dai dirigenti, ad essere spariti sono dei fascicoli amministrativi della società e un plico contenente documenti del presidente Fabio Di Maggio. I malviventi si sarebbero poi introdotti, forzando la porta, negli spogliatoi dove si sarebbero impossessati di alcune divise. A scoprire l’effrazione alla fine del corso è stato il direttore e responsabile tecnico della scuola calcio «Sporting Manduria», Giuseppe Pastorelli, che ha avvertito i responsabili del comune, proprietario dello stadio che concede in affitto ai gruppi sportivi che lo richiedono, e i dirigenti dell’Ug Manduria. Dal disordine trovano nella casetta-ufficio, è come se l’intruso fornito di chiavi fosse alla ricerca di qualcosa che forse ha trovato. 

Un episodio tutto da interpretare oggetto ieri pomeriggio di una conferenza stampa organizzata dai vertici dell’Ug Manduria alla quale erano stati invitati gli organi di stampa e i tifosi. Davanti ad una cinquantina di sostenitori del Manduria che hanno raccolto l’invito, il presidente Fabio Di Maggio con la moglie Elsa Occhilupo che nella compagine societaria ricopre il ruolo di vicepresidente, hanno preso spunto dal furto per esporre le difficoltà incontrate sin dall’inizio della stagione. L’imprenditore che vive a Roma dove gestisce delle scuole paritarie per recupero anni scolastici e che investe anche nel settore della sanità privata, ha spiegato per la prima volta i problemi societari di natura economica derivati dai precedenti anni. Ha parlato di contenziosi ancora in atto ed altri ormai definiti con l’Agenzia delle Entrate che «quasi quotidianamente batte cassa per recuperare debiti pregressi», ha detto Di Maggio. Passivi non solo con l’Erario, ha spiegato la vicepresidente Occhilupo, ma anche con i calciatori delle trascorse formazioni. «La vecchia società – ha rivelato – ha lasciato un buco di circa 120mila euro di stipendi non pagati». Un deficit, è stato spiegato ieri, che sicuramente porterà delle penalizzazioni alla squadra che ricadrebbero sul prossimo campionato. «Nella peggiore delle ipotesi la Lega dilettanti potrebbe non accettare l’iscrizione della squadra se non decretare la retrocessione», ha detto il presidente Di Maggio promettendo ai tifosi, allarmati da questa ipotesi, che porterà sino alla fine l’impegno preso. «Nonostante non sia un tifoso faccio questo perché mi piace vedere al gente che si diverte; mi sono trovato dentro – ha detto – perché qualcuno che si è poi rivelato essere una delusione, me lo aveva chiesto pregandomi per cinque anni di seguito. L’appunto era rivolto al suo ex braccio destro Giovanni Dinoi, estromesso dalla società dopo una rottura non indolore. «Mi ha tirato dentro questa avventura dicendo che gestire la società del Manduria calcio sarebbe stato come bere un bicchiere d’acqua ma ora a bere siamo rimasti in due, io e mia moglie», ha detto Di Maggio palesemente amareggiato.  

L'imprenditore ha poi toccato il tasto dolente delle sponsorizzazioni, praticamente assenti quest'anno. «Gli unici sponsor - ha detto - sono le mie cinque società, le uniche a sostenere tutto». Infine una rivelazione sulla liquidità che tanti problemi starebbe dando ai pagamenti correnti. «Purtroppo - ha spiegato Di Maggio - l'Ug Manduria non ha un conto corrente per poter fare i bonifici per cui ci dobbiamo arrangiare con complessi giri per giustificare i pagamenti ch eci fanno perdere tempo».   

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2 commenti

  • Dino Conta
    sab 26 ottobre 2024 10:54 rispondi a Dino Conta

    Beh se il ladro aveva le chiavi non è difficile rintracciarlo 🤷‍♂️ basta radunare tutti i possessori delle chiavi... sarà uno del MANDURIA stesso 🤷‍♂️

  • Cittadino illustre
    sab 26 ottobre 2024 07:33 rispondi a Cittadino illustre

    Praticamente sé mminatu annanzi. L'anno prossimo prima categoria!!!

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