
“Viviamo nella sporcizia, senz’acqua calda per lavarci, senza riscaldamenti durante l’inverno e senza cure mediche adeguate.” È la denuncia contenuta in una lettera inviata al nostro giornale da Claudio Moscogiuri, detenuto di Manduria, attualmente recluso nella casa circondariale di Taranto dove sta scontando una pena per reati comuni.
Nel suo racconto, Moscogiuri descrive condizioni di vita al limite della sopravvivenza: celle fatiscenti, muffa sulle pareti, calcinacci che si staccano dal soffitto, servizi igienici inadeguati e materassi sporchi infestati da acari. “Non siamo trattati come persone”, scrive, lamentando l’assenza di qualsiasi forma di assistenza sanitaria.
Il detenuto dichiara di essere affetto da una malattia infettiva, ma di non ricevere le cure necessarie per mancanza di farmaci. “Ogni volta che vado in infermeria – prosegue – mi sento rispondere che non possono fare nulla, a meno che non sia in fin di vita”.
Claudio Moscogiuri conclude l’appello con un invito rivolto al giornale: “Scrivete e fate sapere a tutti in quali condizioni siamo costretti a vivere qui dentro”.
La lettera rilancia l’attenzione sulle condizioni critiche delle strutture carcerarie italiane, e in particolare sul carcere di Taranto, già oggetto di segnalazioni da parte di sindacati di polizia penitenziaria e associazioni per i diritti umani.
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13 commenti
giovanni
oggi, gio 12 giugno 09:40 rispondi a giovanniGente come voi che quando il figlio uccide giustifica e copre e poi alla prima occasione chiede la pena di morte per gli altri. Ma vergognatevi veramente e nascondetevi, non dico dove.
Lucia3
oggi, gio 12 giugno 05:43 rispondi a Lucia3Ti ricordo che stai scafandro a spese dei contribuenti. Vergogna
Avetrana
mer 11 giugno 21:08 rispondi a AvetranaLa.cosa bella nei commenti, è che c'è gente che difende questi personaggi, o meglio come vengono trattati,a mio parere, e vediamo tutto quello che sta succedendo in italia,le leggi sono anche troppo leggere,dovrebbero come ha detto qualcuno,lavorare e mantenersi,invece chi ha soldi,vive tranquillamente in carcere,come se non avesse fatto nulla,una vergogna.
giovanni
mer 11 giugno 19:33 rispondi a giovanniCi scommetto che questi commentatori vanno tutte le domeniche a messa e ovviamente in ogni festa comandata, matrimoni , funerali, cresime e battesimi e qualcuno fa anche l'elemosina se trova un mendicante. Malgrado questo non credo che andranno in paradiso.
paolo dinoi
mer 11 giugno 18:12 rispondi a paolo dinoil'italia, è piena di istituti carcerarie iniziate e abbandonate . l'emergenza, produce incassi .
Josè 13
mer 11 giugno 16:31 rispondi a Josè 13Spulescia Moscapà è la giusta punizione per il reato che hai commesso.
Dinoi
mer 11 giugno 16:31 rispondi a DinoiSarebbe interessante sapere che genere di reati ha commesso e se ciò che sta passando sia commisurato al male che ha fatto...
Cittadino illustre
mer 11 giugno 13:33 rispondi a Cittadino illustreE' il giusto trattamento per il male che avete fatto ad altri. Chi è causa del suo male pianga se stesso!!!!!
Antonio
mer 11 giugno 12:25 rispondi a AntonioChe coraggio si lamenta pure,vorresti un albergo a 5 stelle??Probabilmente compreso di escort. Ti faccio presente che sei fortunato che non ti mandano ai lavori forzati. Noi cittadini paganti di tributi abbiamo difficoltà, quindi ritieniti fortunato e ricordati che sei in CARCERE
Ale
mer 11 giugno 10:40 rispondi a AleMamma mia come stiamo male e' vero che devono scontare la pena ma almeno che siano trattati bene e con una buona assistenza sanitaria e servizi efficienti altrimenti ci vorrebbe una denuncia alla procura della repubblica perché non e' possibile che nel 2025 succedono queste cose
Manduriano
mer 11 giugno 09:37 rispondi a MandurianoLa prossima volta vai a lavorare e pensaci prima di delinquere.
Manduriano
mer 11 giugno 09:36 rispondi a MandurianoLa prossima volta vai a lavorare e pensaci prima di delinquere.
Lorenzo Libertà per la Marina
mer 11 giugno 09:34 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaOgni tanto prima di commettere un altro reato comune, ricordati di quello che oggi stai scrivendo. Ci guadagni tu e la collettività che oggi ti può comprendere, ma che ieri tu non hai rispettato. Opinioni