Ecco una foto aerea che mostra per la prima volta la vastità e le caratteristiche delle "famose" trincee drenanti dove confluiranno i reflui trattati del nuovo depuratore di Manduria e Sava che, secondo Aqp, dovrebbe entrare in funzione entro il prossimo settembre.
Nell’eccezionale immagine saltano all’occhio due aspetti che non hanno ancora trovato sufficiente spazio nel dibattito tra chi è favorevole e chi è contro tale soluzione: la pendenza del sito, forse eccessiva per un’opera che dovrà raccogliere liquidi e la vicinanza con le distese di vitigno di uve Primitivo di Manduria.
La zona in questione è quella che costeggia la litoranea interna “Tarantina”, futura “Regionale 8”, a circa trecento metri dalla Masseria Marina, litorale di San Pietro in Bevagna.
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4 commenti
Fenicottero Rosa
dom 2 giugno 22:27 rispondi a Fenicottero RosaNulla è stato rispettato per salvaguardare il nostro territorio, l'ambiente, la natura, il litorale, il mare. Ne con la scelta del sito del depuratore nel con la scelta del sito delle vasche di drenaggio. Però si richiede ai cittadini di rispettare attraverso divieti e obblighi tutto ciò. Quindi mi chiedo, se mi bagno nel fiume, inquino più io o queste strutture di cacca.
Agricoltore
dom 2 giugno 16:42 rispondi a AgricoltorePer il sindaco e compagni nessun problema, mica devono lavorare loro nei vigneti, gli insetti solo agli agricoltori. Grazie mille sindaco.
Miminu
dom 2 giugno 12:52 rispondi a MiminuQuando entreranno in funzione le trincee drenanti, sicuramente il “primitivo” sarà più ricco di SOSTANZE abbastanza stupefacenti !!
Egidio Pertoso
dom 2 giugno 12:26 rispondi a Egidio PertosoDiteci che, almeno, non confluirà il nostro vino nelle trincee e, magari da esse, poi finire in mare per non vedere triglie, scorfani, polpi, cernie, merluzzi, sarde, foche e caretta-caretta, sguazzare nel mare rossoblu' con la testa ebbra e stordita.