Venerdì, 11 Luglio 2025

Politica

La chiave di tutto sembra essere sempre lei, la “signora delle tessere”. Maria Grazia Cascarano che sino alla vigilia era la rappresentante messapica del presidente barese

Le primarie a Manduria fanno perdere Emiliano e vincere Cascarano

Maria Grazia Cascarano Maria Grazia Cascarano | © la voce di Manduria

Risultati finali ufficiali delle primarie del Pd a Manduria: voti 731, Emiliano 68, Gentile 644, Amati 11, Palmisano 2.

Michele Emiliano non è più gradito al popolo del centrosinistra manduriano. Oppure è rimasto vittima di oscuri e ingarbugliati giochi di potere che sfuggono ai più. Il presidente della Regione Puglia uscente è stato clamorosamente battuto da Elena Gentile che vince solo a Manduria e a San Marzano che è il comune di residenza del segretario provinciale del Pd, Giampiero Mancarelli, notoriamente anti-Emiliano e quindi risultato prevedibile. Incredibile, invece, l’esito a Manduria dove nelle ultime ore sarà successo qualcosa.

La chiave di tutto sembra essere sempre lei, la “signora delle tessere”. Maria Grazia Cascarano che sino alla vigilia era la rappresentante messapica del presidente barese; sembra impossibile che abbia potuto perdere d'emblée tutto il suo potere, capace di spostare 700 voti (sempre quelli, ad ogni consultazione). Alla luce di questi dati, due ipotesi si possono fare: o queste primarie segneranno la fine del suo potere (davvero difficile da credersi), oppure la “signora” ha smazzato le carte all’ultimo momento per dare un segnale a qualcuno.

A chi? A chi si è aggiunto sul carro, ad esempio, che sino all’altro ieri sera ha tentato di conquistarsi una targa del presidente invitandolo al convegno sulla presentazione del libro del giornalista antimafia Borrometi. E sono in tanti. A cominciare da Nicola Becci e Ugo Malagnino, e poi ai “nuovi” della politica di centro (Puglia Popolare) con i quattro ex buoni a tutte le stagioni. Insomma, 600, 700 voti al “suo” Emiliano avrebbe fatto disperdere il pacchetto della “signora” permettendo a tutti di assetarsi al suo pozzo. E vantarsi di questo a Bari. Invece così, se questa analisi è corretta (pronto a correggermi se sbaglio), Maria Grazia Cascarano si conferma essere una spanna sopra a tutti.

Sarà merito suo, anche, l’aver messo a nudo uno scarso controllo del voto dei suoi compagni di viaggio che, con i loro 68 voti a Emiliano non fanno certo una buona figura con il presidente uscente.

Non si può comunque nascondere che in quei 644 voti a Gentile ci sono anche quelli portati dai compagni manduriani storici dell’onorevole Ludovico Vico, anche lui molto critico nei confronti del governatore-sceriffo. Una domanda resta da farsi. Se dovesse essere vera questa lettura, cosa penserà lo “sceriffo” della “signora delle tessere”?. Cosa le farà pagare per questa sgarbatezza? Difficile credere che la “signora” non ci abbia pensato e non abbia ponderato bene tutto. Insomma, se così stanno proprio le cose, la vera vincitrice di queste primarie è proprio lei.

Nazareno Dinoi

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5 commenti

  • Cricoriu
    mar 14 gennaio 2020 11:10 rispondi a Cricoriu

    Quello che manca, purtroppo, nel nostro bel territorio è l'amore e la preservazione delle nostre ricchezze.. Che poche non sono. Una gestione purtroppo "baricentrica" non ha mai portato ne mai porterà nulla di buono. Sfido chiunque a dire il contrario.

  • Alessandro il grande
    lun 13 gennaio 2020 10:59 rispondi a Alessandro il grande

    Ancora si ripresentano a casa via devono andare a casa

  • Giovanni Cazzato
    lun 13 gennaio 2020 08:24 rispondi a Giovanni Cazzato

    Cascarano sindaco

    • Angela
      lun 13 gennaio 2020 01:26 rispondi a Angela

      giusto, una donna che ha consenso, ha capacità politica, esperienza amministrativa e l'energia necessaria.

  • Pasquale 60
    lun 13 gennaio 2020 06:32 rispondi a Pasquale 60

    Smettiamola di raggiungere di tessere la colpa è tutta e solo sua del governatore non sì può continuarea chiedere solo consensi e una volta eletti abbandonare il territorio e si vede sfido a chi dice il contrario.

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