
La triste vicenda dell’uccisione di un cane da un’auto pirata e gli inutili soccorsi di una coppia che dopo aver provato a chiamare la polizia locale ha lasciato l’animale oramai morto sul davanzale dello studio del veterinario Giulio Pignatelli, ha provocato un acceso dibattito animalista sui social. Molto interessante è stato l’intervento di una nota attivista del mondo animale, Ines Tripaldi che ha sollevato un problema che merita di essere discusso e risolto: quello del soccorso urgente di animali in imminente pericolo di vita che a Manduria non viene garantito.
«Non esiste a Manduria un soccorso rapido», denuncia Tripaldi che spiega la tortuosità del sistema di allerta. «Prima devi chiamare i vigili urbani e ti risponde una voce automatica, poi dopo aver seguito le istruzioni registrate del risponditore devi schiacciare il tasto 1 e rimanere in attesa; se e quando risponde – prosegue la spiegazione – il vigile di turno deve a sua volta chiamare il soccorso veterinario che parte da Taranto se l'ambulanza è libera (altrimenti bisogna aspettare i tempi biblici affinché rientri)». Il tragitto non finisce qui. «Se e quando l'ambulanza sarà libera, parte da Taranto, attraversa la città e viene fino a Manduria per prelevare l'animale ferito e riportarlo in clinica a Taranto». Se tutto va bene sarà passata oltre un’ora. «Tutto questo – aggiunge l’attivista Tripaldi - solo se il cittadino che chiama potrà restare lì per strada con l'animale ferito in attesa delle corrette procedure e dell'arrivo dell'ambulanza». Altrimenti. «Se invece sei una persona che sta andando a lavorare, o stai recandoti a scuola per prendere i tuoi figli, o hai un appuntamento urgente e così via e non puoi fermarti, allora l'ambulanza non parte perché l’operatore da Taranto deve avere la certezza di trovare l'animale ferito».
Il più delle volte – ed è accaduto -, il soccorritore occasionale non può fermarsi per tutto quel tempo così l’ambulanza resta dove è e l'animale anche. Morto. «Intanto sui social tutti si indignano ma nessuno che pretenda un protocollo di soccorso diverso da quello descritto», si lamenta Tripaldi che passa così la mano alle autorità comunali che hanno responsabilità della salute animale e non solo delle persone.
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2 commenti
Gregorio
sab 2 dicembre 2023 02:03 rispondi a GregorioPurtroppo, effettuare una chiamata all’ufficio POLIZIA URBANA è un REBUS, fanno in modo per far desistere e, nello stesso tempo “arrendersi “ nell’ effettuare una chiamata verso l’ufficio Comando, dove ti risponde una voce automatica, e dopo aver seguito le istruzioni registrate del risponditore , devi schiacciare il tasto 1 ), per segnalare un guasto , 2) per un intervento, 3) per il cesso 🚽 libero, 4) per la volante 🚀 (se si trova nei dintorni ), 5) per parlare con il portiere ⚽️,6) se l’animale è più morto che vivo,7) per il menù del ristorante, 8) per la lista della spesa, 9) per i buoni pasto, 0) per riascoltare il messaggio perché non hai capito un caz(bbiipp). ….tutto calcolato !! 🤣
Bianco Niente
mer 29 novembre 2023 01:01 rispondi a Bianco NienteManduria è spazzatura