
«L’Istituto Tecnico e Professionale ‘Luigi Einaudi’ di Manduria rischia di perdere la sua autonomia scolastica e di conseguenza anche il suo dirigente di fresca nomina, la professoressa Anna Maria Gabriella Mele, che in questo anno particolare ha condotto con grande perizia e determinazione un presidio culturale ed educativo di straordinaria importanza per la comunità manduriana». A lanciare l'allarme è la coalizione del candidato sindaco Gregorio Pecoraro che attribuisce una tale iattura per il territorio Messapico ad una «questione di tempistiche» mal gestite dal Ministero.
Secondo il raggruppamento civico di centrosinistra, un ritardato aggiornamento dei dati sulle nuove iscrizioni non garantirebbe all'Istituto manduriano il numero minimo di iscrizioni. «La conseguenza di tale ritardo - si legge in un comunicato stampa -, è che la scuola viene considerata a tutt’oggi sottodimensionata, con iscrizioni ai corsi serali che paiono cancellate dal sistema informativo». «Città Più», il «M5S» e il «Movimento democratico con Manduria» che insieme compongono la coalizione del candidato sindaco Pecoraro ritengono che il Ministero debba rivedere le sue determinazioni, a favore di una scuola che chiede che la tempistica sull’iscrizione degli adulti ai corsi serali venga presa in considerazione, in quanto semplicemente ammessa dalla norma.
«La coalizione - si legge nella nota - confidando anche nell’operato del’l’Ufficio Scolastico Territoriale di Taranto UST e dell’Ufficio Scolastico Regionale che riconoscono il normo dimensionato dell'Einaudi, si è tempestivamente attivata presso il Ministero sollecitando una tempestiva correzione per scongiurare il sotto dimensionamento della scuola e la perdita di un proprio dirigente, che sarebbe sostituito da un reggente di altra scuola».
L’Istituto ‘Luigi Einaudi’, con più indirizzi, include anche quello professionale per il settore agrario, attirando studenti orientati sia verso una formazione di carattere scientifico e tecnologico sia verso le attività produttive più caratteristiche del territorio. L’utenza è spesso problematica per le difficili situazioni in ambito familiare, sociale ed economico. «La scuola - conclude la coalizione di Pecoraro - diventa pertanto per molti studenti un punto di riferimento, se non l’unico, in seno ad una comunità che necessita di essere accolta, guidata e motivata, non di certo abbandonata».
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1 commento
Domenico
ven 26 giugno 2020 05:14 rispondi a DomenicoNon mi sento di criticare le scelte governative. Dopo averne accettate tante nefaste degli anni precedenti, la necessità degli accorpamenti di Istituti scolastici ha consentito notevoli risparmi di dirigenze e un'adeguata gestione delle scarse risorse destinate al settore. Le necessità di distanziamento e di tamponare e risolvere l'antico problema del reclutamento dei docenti, e le opere di adeguamento di molte scuole prevedono una dinamica decisionale articolata. Credo che le competenze della Dottoressa Mele saranno sfruttate senza mortificare la sua professionalità, anzi potrà far sì che il prestigio dell'Einaudi manduriano non ne soffrirà.