Mercoledì, 21 Maggio 2025

Cronaca

Tre corpi nella casa, due maschi vicino ad un tavolo e la donna davanti al divano. Tutti e tre con la testa che poggiava su una pozzanghera di sangue scuro, uccisi a pistolettate...

La strage di via Giulio Cesare a Sava

La casa della strage La casa della strage | © La Voce di Manduria

Ruoterebbe intorno ai malumori per una proprietà spartita male oppure sugli interessi di un uliveto gestito dai due cognati il movente che ieri ha provocato la strage di via Giulio cesare a Sava. Intorno alle 11.30, un carabiniere, Raffaele Pesare, 53 anni, in servizio al Radiomobile della compagnia di Manduria, in preda ad un raptus, ha ucciso con la pistola d’ordinanza suo padre Damiano, la sorella Pasana e il cognato Salvatore Bisci prima di esplodersi a sua volta un colpo sotto il mento che lo ha ferito gravemente.

Le sue vittime sono morte sul colpo mentre lui è stato soccorso e trasferito prima all’ospedale Giannuzzi di Manduria e dopo nel reparto maxillofacciale del Policlinico di Bari. Le sue condizioni sono gravi. Sarebbe stato il militare prima di tentare il suicidio a chiamare i suoi colleghi della caserma di Manduria che hanno fatto scattare l'allarme. «Venite, ho fatto una cazzata», avrebbe detto al telefono prima di spararsi. Quando sono arrivati i carabinieri con i sanitari del 118 tutto era stato già compiuto. Trasferito prima all’ospedale Giannuzzi di Manduria, il militare è stato poi trasferito nella rianimazione del Policlinico di Bari.

Il carabiniere è sposato e ha due figli. Anche la sorella del militare, una delle vittime, ha un figlio di 11 anni che al momento della strage si trovava a scuola. Ieri stesso il carabiniere ferito è stato dichiarato in arresto mentre la sua famiglia ha nominato l’avvocato Lorenzo Bullo di Manduria. I parenti del cognato, invece, hanno affidato tutto all'avvocato Franz Pesare.

La scena del triplice delitto

Tre corpi nella casa, due maschi vicino ad un tavolo e la donna davanti al divano. Tutti e tre con la testa che poggiava su una pozzanghera di sangue scuro, uccisi a pistolettate. Il quarto corpo, quello del carabiniere che aveva sparato, si trovava fuori in un piccolo cortile ferito al volto e alla parte superiore del collo. Tutto intorno sangue e bossoli sparsi per terra. Questa è la scena che si è presentata a chi per primo è entrato nella casa della famiglia Bisci in via Giulio Cesare a Sava. I primi tentativi di soccorso sono stati fatti da una vicina di casa, una infermiera che lavora all’ospedale di Manduria che ha atteso l’arrivo dell’ambulanza e dei carabinieri tamponando con un asciugamano la ferita sul volto dell’omicida.

I sanitari del servizio di emergenza dopo che hanno constatato i tre decessi, si sono preoccupati del ferito caricandolo in ambulanza e trasportandolo al più vicino ospedale di Manduria. Qui il carabiniere che non ha mai ripreso conoscenza è stato intubato e trasferito nel reparto rianimazione del Policlinico di Bari. La prognosi è riservata ma secondo i medici non corre pericolo di vita. La pallottola entrata dal collo è uscita dalla parte sinistra del naso fratturando le ossa senza ledere organi vitali.

Al medico legale Alberto Tortorella è toccato invece occuparsi dei cadaveri su cui nei prossimi giorni sarà effettuerà l’autopsia già disposta dai due pubblici ministeri Maria Grazia Anastasia e Maurizio Carbone. Con la visita necroscopica eseguita ieri sui tre corpi non è stato possibile stabilire né il numero e né il punto delle ferite da arma da fuoco. Impossibile anche, almeno per ora, stabilire la sequenza dell’azione omicidiaria.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - mar 20 maggio

L’Amministrazione Comunale di Avetrana, in collaborazione con l’associazione M. D. F. , organizza ...

Tutte le news
La Redazione - mar 20 maggio

Le società agricole manduriane escluse dai risarcimenti per i danni della siccità del 2022 non avevano prodotto ...

Tutte le news
La Redazione - mar 20 maggio

«La mia gestione è stata ineccepibile sotto ogni profilo». A parlare è l’ex presidente dell’Ug ...

Tutte le news
La Redazione - mar 20 maggio

Il partito “La Puglia Domani” si tira fuori dal Comitato No sopralzo accusato di fare “solo propaganda elettorale”. Arcangelo Durante, ...

Tutte le news
La Redazione - lun 19 maggio

Un incendio di sterpaglie ed altra vegetazione si è sviluppato questa mattina alla periferia di Manduria sulla via per Uggiano Montefusco. ...

Ladri di ceste del bucato, la lavanderia pubblica le foto
La Redazione - sab 10 maggio

«Siamo davvero stanchi di tutto questo». Inizia così lo sfogo dei titolari di una lavanderia automatica di Manduria che hanno pubblicato sulla pagina Facebook aziendale le immagini delle telecamere di sorveglianza con le prove ...

Troppa gelosia e violenza, braccialetto per un manduriano
La Redazione - dom 11 maggio

La gelosia lo avrebbe consumato, distruggendo anche il rapporto con la donna che amava diventata poi vittima di continue vessazioni con atti di violenza fisica.   ...

Lite tra adulti all’incontro di calcio tra giovanissimi
La Redazione - lun 12 maggio

E’ finito a pugni l’incontro di calcio tra i giovanissimi delle società di calcio Sporting e Ug Manduria che si è disputato sabato allo stadio Dimitri della città messapica. ...