
All’indomani della nota dell’avvocato Lorenzo Bullo, candidato sindaco per il centrodestra a Manduria, in cui si lamentava la sospensione del servizio di diabetologia dell’ospedale Giannuzzi dovuta al pensionamento dell’unico medico che se ne occupava, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, ha fatto sapere ieri che tale servizio resterà attivo grazie al suo intervento. Borraccino fa sapere di aver contattato il direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, il quale avrebbe dato garanzie circa la ripresa del servizio con il supporto di personale medico specialistico proveniente da altri ospedali.
«Ci avevo già pensato io», puntualizza però il consigliere regionale Luigi Morgante che racconta i particolari di un suo intervento precedente. «Quando era emerso il rischio concreto che questa eventualità potesse verificarsi – scrive - il caso era stato da me direttamente affrontato lo scorso 24 giugno, attraverso una riunione nella direzione generale dell'Asl Taranto, presenti il direttore sanitario Gregorio Colacicco, la dirigente Maria Filomena Leone, il direttore medico del presidio ospedaliero di Manduria, Irene Pandiani, e il primario della struttura, Fulvio Masteandrea. In quell'occasione – fa sapere Morgante - si è stabilito di ovviare temporaneamente al pensionamento del dottor Salvatore Battista attraverso il prezioso lavoro della dottoressa Scarpa, per 3 giorni a settimana. Una soluzione tampone – aggiunge - in attesa della nomina del nuovo primario, previa selezione determinata da un concorso e della continuità dei servizi per l'utenza erogati garantita nel futuro da ulteriori 15 ore presso l'ospedale Giannuzzi, e altre 15 presso il distretto. In quell'occasione – conclude Morgante -, è stato assicurato l'avvio dell'iter per nuovi posti in cardiologia, altra problematica da affrontare e risolvere».
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3 commenti
Domenico
dom 28 giugno 2020 01:08 rispondi a DomenicoInnanzitutto non confondiamo l'onda col vento che la produce. C'è un sacco di gente competente che sta cercando di recuperare un'organizzazione sanitaria accettabile. A me non piace fare il surfista, ma certo non impedisco a nessuno di praticare correttamente questo sport di adrenalina e insidie. Avendo una certa età, preferisco vedere cosa rimane dopo la tempesta, prima di pronunciarmi.
Domenico
dom 28 giugno 2020 06:10 rispondi a DomenicoÈ diffusa a tutti i livelli politici e amministrativi la consuetudine di raziare meriti o battaglie grazie a notorietà, accesso ad anteprime di informazioni privilegiate, creazione fatua di riconoscenza o gratitudine professionale o basata sul nulla (ricordo consiglieri comunali che acquistavano consenso procurando "addirittura" certificati anagrafici ai richiedenti). Oggi il ricorso a certi metodi è inversamente proporzionale al possesso delle doti necessarie per affrontare e risolvere temi e problemi di tutta la società che si vorrebbe rappresentare.
Antonio
dom 28 giugno 2020 08:15 rispondi a AntonioIndica tu la "strada" per informare i cittadini, visto che la sollecitazione dell'Avv. Bullo. è riuscita a "smuovere le acque! O no?