C’è anche l’intelligenza manduriana dietro all’invenzione del «Cibi Spray», il nuovo cerotto spray antibatterico per ridurre l’uso dei farmaci, ecologico e di facile produzione e applicazione, che promette di diventare impresa. Vincenzo Tarentini, manduriano, studente del corso di laura magistrale in ingegneria gestionale all’Università del Salento, fa parte del team che si è occupato dell’aspetto manageriale del progetto ideato da Annika Müsse e Gaia de Marzo che seguono i corsi di dottorato di ricerca in Scienze Biologiche e Ingegneria dei Materiali congiunti tra Università del Salento e IIT - Center for Biomolecular Technologies. Sotto la supervisione del professore Massimo De Vittorio, il progetto è maturato nell’ambito della terza edizione del "CLab@Salento - Contamination Lab" dell’Ateneo salentino, tra i 22 finanziati dal MIUR presso gli Atenei italiani.
«Siamo orgogliosi di essere i vincitori del contest nazionale ItalianClabNetwork con il nostro progetto CIBI Spray. A dimostrazione del fatto che con la tenacia tutto è possibile», scrive il giovane ricercatore manduriano sui social.
«Abbiamo pensato di sfruttare molecole naturali e a basso impatto ambientale, per produrre un innovativo dispositivo medico spray in grado di creare una sottile pellicola per proteggere le ferite superficiali e rilevare, allo stesso tempo, la presenza di infezioni batteriche grazie a un feedback visivo», spiegano Annika Müsse e Gaia de Marzo, «L’obiettivo è ridurre l’utilizzo degli antibiotici solo ai casi strettamente necessari, e contribuire così a evitare il fenomeno della resistenza batterica. Da quest’idea nata nei laboratori, di semplice produzione grazie ai contatti con l’industria nel settore attiva nel Salento, abbiamo potuto sviluppare un vero e proprio piano d’azione grazie alla partecipazione al CLab e all’incontro con gli altri componenti del gruppo. Vogliamo per questo ringraziare tutto lo staff del progetto, e in particolare la dottoressa Gioconda Mele, facilitatrice didattica, e il dottor Pasquale Stefanizzi, mentore per lo sviluppo del business plan. I primi traguardi raggiunti rappresentano importanti punti di partenza per tutto il nostro team, determinato a portare avanti l’idea di business sviluppandone gli aspetti scientifici nei laboratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Marco
mer 8 luglio 2020 10:36 rispondi a MarcoBella invenzione, ma se uno si punge non è detto che in superficie ci siano batteri...