
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’azienda manduriana di compostaggio, «Eden94», che precisa la propria posizione nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce in cui l’amministratore delegato risulta essere indagato con altri undici imprenditori a capo di discariche e impianti di trattamento rifiuti della Puglia ed altre regioni.
«Ho letto con attenzione l’articolo e credo che ci siano alcune inesattezze di non poco conto. L’accusa nei confronti di Eden ’94, che a a che fare con la «lavorazione e smaltimento abusivo di ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non, come acque di strato associate agli idrocarburi liquidi separate dal greggio estratto dal sottosuolo, percolato di discarica, rifiuti liquidi acquosi di provenienza anche industriale si sostanzia essenzialmente, nell’avviso alla persona indagata di chiusura delle indagini preliminari, nell’aver classificato il rifiuto (non pericoloso) portato a smaltimento presso l’impianto Ecolio 2 con: “CER 190703, percolato di discarica diverso da quello di cui alla voce 190702, benchè il suddetto impianto svolgesse una ben chiara attività di produzione di compost: rifiuti cui pertanto veniva attribuito un codice CER errato ed arbitrario”.
Sul punto si osserva che l’attribuzione del COD. CER 190703 al rifiuto “acque di percolazione” prodotto nell’impianto di Eden ‘94 non è stata una scelta arbitraria del produttore bensì la pedissequa osservanza dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) rilasciata alla suddetta zienda. In ultimo e non per importanza il rifiuto smaltito presso Ecolio 2 è pacificamente non pericoloso tant’è che la Procura di Lecce al riguardo a contesta».
L’impresa in questione sta già predisponendo gli atti necessari per dimostrare la regolarità di tutta l’attività svolta e il suo proscioglimento dall’inchiesta. Il reato contestato all’imprenditore manduriano è quello di gestione non autorizzata di rifiuti in concorso con altre persone tra cui i vertici della discarica manduriana, Manduriambiente.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
7 commenti
Antonio
lun 19 luglio 2021 10:00 rispondi a AntonioIntanto il cattivo odore continua e si è costretti a chiudere porte e finestre con la temperatura che sfiora i 40 gradi.Vorrei sottoporre a questa tortura in responsabili.Solo a Manduria accadono queste penitenze per decenni e nessuno ha cercato di risolvere.Anche i nuovi amministratori avevano promesso di interessarsi ma al momento peggio di prima.La nostra cittadina risulta tra quelle che accoglie i rifiuti e nn solo di tutti i paesi limitrofi e nn solo.Assisto ogni giorno in tutte le ore al transito dei mezzi puzzolenti mai sottoposti al lavaggio, autocisterne di ogni genere e nessuno mai controlla il contenuto ma la puzza si sente.Quando Manduria intera si ribellera'.
Gregorio
mar 20 luglio 2021 04:12 rispondi a GregorioBuongiorno Sig Antonio Nella vita si vive una sola volta, la fortuna passa una sola volta nella Vita. Quando si va sulla poltrona cambia il tutto
giorgio sardelli
dom 18 luglio 2021 01:58 rispondi a giorgio sardelliSi spera che avvocati e giudici facciano bene il loro lavoro nell'interesse dell'ambiente delle persone e quant'altro soffrono per la puzza nauseante che da anni Manduria sopporta a respirare con il benestare dell'ARPA che mai ha saputo dare una spiegazione vera all'origine della puzza e riguardo il disseccamento della vegetazione " ULIVI MACCHIA MEDITERRANEA ECC:" sarà opera dello SPIRITO SANTO e non dell'uomo La REDAZIONE LAVOCEDIMANDURIA deve fare gli articoli su basi vere e da EDEN94 escono profumi salutari alle rose Quale sarà la prossima piazza con attrazioni per bambini?
cittadino
dom 18 luglio 2021 12:37 rispondi a cittadinoexcusatio non petita accusatio manifesta. Oste com'è il suo vino? buooooonooo
Egidio Pertoso
dom 18 luglio 2021 10:02 rispondi a Egidio PertosoBravo Domenico ! Ed io aggiungo: ma, come " utenti dell'ambiente e dell'aria", essendo parte vivente del territorio, non si puo' conoscere lo stato delle cose, cosi' per capire, se si vive nell' inferno o nel paradiso? O manco questo ci è fatto sapere ritenendoci tutti,oltre che fessi, anche succubi idioti, masochistamente complici di malaffari?
Domenico
dom 18 luglio 2021 06:05 rispondi a DomenicoIo lascerei svolgere il proprio lavoro ad avvocati e giudici. I giornali, a volte, riportano sintesi incomplete di comunicati stampa ufficiali o resoconti adattati all' esigenza di tempestività dell' informazione. Se nulla fosse accaduto o fosse tutta colpa di codici errati o negligenze burocratiche, i manduriani avrebbero dovuto respirare non dico aromi di incenso, macchia mediterranea o erbe aromatiche trasportati dai venti mutevoli della zona, ma neanche la puzza perdurante mortifera e misteriosa di cui nessuna indagine ufficiale è riuscita a individuare l'origine e la correzione di errori burocratici o autocertificazioni hanno potuto contenere o eliminare. Magari saranno necessari supplementi d'indagine tempestivi. Restiamo in vigile attesa: non siamo forcaioli, ma neppure fessi!
DEMETRIO SAMMARCO
dom 18 luglio 2021 05:20 rispondi a DEMETRIO SAMMARCOInsomma la puzza nauseabonda chi la emette?