Oggi, mercoledì 2 marzo. Il conflitto in atto tra Russia e Ucraina prosegue, purtroppo. E in Italia, si prega e si digiuna. Come se questa fosse la soluzione per fermare la guerra. C’è bisogno di mettere in campo atti concreti, che possano essere veramente utili.
Ahimè, non sono le preghiere a risolvere le cose e lo dico da cattolico, anche se molto critico. Questi sono gesti simbolici, che lasciano il tempo che trovano. Poi ovviamente chi ha fede ci crede…
Esprimo la mia totale vicinanza al popolo ucraino, da persona pacifica quale io mi ritengo di essere da sempre. Perché… quello che sta accadendo è inaccettabile. In questo modo, viene violata la democrazia. Parola che è tanto cara a molti, ma il cui vero significato spesso sfugge. Non so per quanto tempo, tutto questo andrà avanti, ma mi auguro dal profondo del mio cuore (perché fortunatamente il mio cuore è grande e ne ho fatto sempre un buon uso) che il popolo gialloblu possa resistere il più a lungo possibile e che continui ad essere forte come si sta dimostrando. Siete veramente un bell’esempio di civiltà, complimenti a tutti. Io, sono con Voi!
Claudio Rimoli
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