
Aveva ragione Domenico Sammarco: le proposte di delibera devono essere discusse prima nelle competenti commissioni e poi portate in Consiglio comunale per il voto. Il capogruppo del Partito democratico lo aveva fatto notare al presidente del Consiglio, Gregorio Dinoi, nella seduta del 29 marzo scorso quando era in discussione la modifica al regolamento sulla tassa di soggiorno. Ma Dinoi aveva ignorato l’appunto portando a voto la delibera passata con i soliti voti dei consiglieri di maggioranza che ubbidivano all’invito.
A dare ragione a Sammarco è stato il Tar di Lecce, a cui il consigliere si è dovuto rivolgere per ottenere giustizia, che ha accolto la richiesta di sospensiva cautelare della delibera in questione. Una sonora sberla tirata in faccia a Dinoi non nuovo a queste decisioni autoritarie.
«Le proposte di deliberazione del Consiglio – ricorda la giudice nell’ordinanza -, devono essere precedentemente esaminate dalle competenti Commissioni consiliari nel termine ivi indicato, salvo segnalate circostanze di urgenza da parte del Presidente del Consiglio comunale, non emergenti nel caso di specie dai provvedimenti impugnati». Proprio quello che rivendicava Sammarco in quelle due sedute di Consiglio. Diritto ignorato dal presidente Dinoi che è stato invece legittimato dalla giudice che lo richiama espressamente nella stessa ordinanza. «Risulta altresì ravvisabile il requisito del periculum in mora, che si sostanzia per il ricorrente nell’impossibilità di esercitare, durante il tempo necessario alla definizione nel merito del giudizio, la propria funzione pubblica di Consigliere membro della Commissione competente a esaminare l’oggetto del deliberato». Per questo la giudice del Tar ha congelato le due delibere rimandando tutto alla discussione del merito nell’udienza del 15 novembre prossimo.
Nel frattempo l’amministrazione comunale può ignorare tutto e incassare il tributo con il rischio di incorrere in altre irregolarità procedurali. La normativa prevede infatti che la nuova tassa deve entrare in vigore un mese dopo la trasmissione al Ministero delle Finanze delle delibere istitutive, compresa quelle del regolamento congelato dal Tar.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
8 commenti
Gregorio
sab 1 luglio 2023 04:44 rispondi a GregorioNello scritto :-“.. Una sonora sberla tirata in faccia a Dinoi …” NCÌ NI ONUNU SBERLI A QUESTA AMMINISTRAZIONI …….🤣
Angela
sab 1 luglio 2023 12:25 rispondi a AngelaVisto tutta sta incapacità in 3 anni.Ma quando il Commissariato??
Egidio Pertoso
sab 1 luglio 2023 11:48 rispondi a Egidio PertosoSempre più complicato capire...! Esempio. Che tassa si deve pagare se, per piacevole ipotesi, dovessi ospitare quel gran pezzo di svedesona, conosciuta in chat, smaniosa di conoscere le nostre sempre più rinomate bellezze naturali ?
Tonino
sab 1 luglio 2023 04:11 rispondi a ToninoSig Egidio La porti a Miss San Pietro,almeno presumo non ci sarà il flop e qualcuno dell'amministrazione si farà gli occhi,😁😁🤣🤣🤣 opinione
Gennaro
sab 1 luglio 2023 10:04 rispondi a GennaroE sempre sti Gregorio, Dittatori e arroganti a mio parere. Ma i picciotti anche loro allo stesso giudizio,??? Che famiglia hanno fatto,maggioranza e opposizione senza vergogna. Anche questa è manduria. Opinione
Manduriano
sab 1 luglio 2023 09:08 rispondi a MandurianoOttimo Domenico. Questa è l’ulteriore prova di avere una maggioranza arrogante prepotente e autoritaria, presidente del consiglio comunale incluso come sono inclusi i consiglieri di maggioranza costretti sempre e solo ad ubbidire.
cittadino
sab 1 luglio 2023 08:57 rispondi a cittadinoErgo nihil mutatur
Lorenzo
sab 1 luglio 2023 07:55 rispondi a LorenzoIn democrazia il potere lo si esercita secondo le regole, appunto democratiche. In masseria ti alzi alla mattina e decidi tu cosa fare 😜 E' buona ed intelligente abitudine quando si decide di esercitare il potere democratico e dirigere una A. C. non portarsi comportamenti e/o imposizioni che si hanno per abitudine passata. Immagino certi personaggetti introdotti all' interno di gruppi politici locali con relative abitudini extra democratiche 👍 Opinioni