Da polo alberghiero e turistico di fama nazionale a oggetto di ordinanze d procedimenti penali per ogni tipo di abuso edilizio. È la sorte capitata all’hotel Charlie di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, struttura sul mare del litorale salentino, un tempo rinomato e ricercatissimo ma che deve fare i conti ora con le sanzioni da pagare per aver realizzato opere abusive. Il Comune di Manduria ha infatti pubblicato un’ordinanza che obbliga la proprietà dell’immobile, la vedova Calamaio, a pagare un’ammenda di duemila euro perchè non ha provveduto a ristabilire i luoghi demolendo opere abusive realizzate nel tempo. La multa inflitta oggi riguarda una precedente ordinanza che risale al 2014, effetto di un sopralluogo dei vigili urbani che rilevarono che parti dell’albergo erano interessati da abusi edilizi, in cui si intimava la demolizione delle opere stesse.
Passati infruttuosamente cinque anni, il comune chiede ora il conto alla signora Calamaio che dovrà pagare la somma di duemila euro entro trenta giorni dalla notifica.
La stessa fondatrice dell’hotel ha recentemente subito un processo penale sempre per reati di natura edilizia finito con un’assoluzione ottenuta grazie alla sua avanzata età. L’imprenditrice che ha 94 anni era difesa in quell’occasione dall’avvocato Pasquale De Laurentis.
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