Il coraggio di vivere declinato al mondo della natura | © n.c.Cari Amici e lettori della Voce di Manduria, dopo qualche giorno di pausa, riprende il cammino di Mentre Tutto Scorre. Il secondo tema che abbiamo scelto, ha come titolo: Il Coraggio Di Vivere, declinato al mondo della natura. La natura ci offre spesso una visione di spettacoli di meravigliosa integrità, l'ordine naturale di tutte le piante segue dei cicli che si rifanno alle origini della creazione, così fu fatto in passato ed alla stessa maniera continuerà anche in eterno. Si ritiene da più parti ormai che quando l'uomo, anche in maniera del tutto inconsapevole altera gli equilibri naturali, di fatto ammazza il pianeta.
I cambiamenti climatici di cui tutti ormai ne osserviamo i mutamenti, sono sotto i nostri occhi. Con le nostre mani abbiamo creato gli squilibri per questo tutti siamo invitati a correre ai ripari con il nostro corretto vivere, rispettando la natura. Gli onesti amministratori con leggi e disposizioni, devono compiere dei passi in avanti che tendono alla salvaguardia sociale del pianeta. Per offrire al genere umano del futuro, un mondo ancora vivibile. In caso contrario, assisteremo ai disastri si naturali, ma provocati dall'uomo stesso, come quello documentato in una foto che mi è stata inviata da un amico.
La foto immortala un albero di olivo ultra centenario che è “collassato”. Ciò è avvenuto per l'incuria, la dabbenaggine e l'indifferenza totale da parte di coloro che mettendo in pratica le giuste misure di contrasto, avrebbero potuto evitare il disastro. Nonostante che l'ulivo sia un maestoso albero che continua la propria vita anche se colpito da fulmine e nonostante nella propria cavità si sviluppi un incendio, lui resiste al caldo e al freddo, vivendo persino alcune volte anche dopo spaventosi alluvioni. Ma l'indifferenza al suo stesso esistere, questa colossale pianta non l'ha proprio sopportata e si spegnerà comunque nella propria dignità di Ulivo. (Pianta vanto di tutto il bacino mediterraneo). Forse questa indifferenza è identica, forse è proprio la stessa, anch'essa presente nel mio precedente post, quello sull'indifferenza sociale. Al centro vi è lo stesso “uomo” che non aiuta né se stesso, né la natura, nel gigantesco turbinio di una vita che vede solo quello che gli fa comodo o piacere. Semplicemente così... tra un post ed un altro, mentre tutto scorre.
Claudio Rimoli
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