
Un altro gruppo di opposizione si sfalda e si divide in due. I due consiglieri comunali Pasquale Pesare e Gregorio Perrucci del gruppo Gea, hanno deciso di lasciare la formazione per passare nel movimento politico di centrosinistra, Democrazia Solidale (Demos).
I due consiglieri eletti con la maggioranza del sindaco Pecoraro e passati all’opposizione costituendo i Gea insieme al consigliere Agostino Capogrosso (che resta per il momento solo), ufficializzeranno la nascita del nuovo gruppo nel corso del prossimo consiglio comunale.
Da vedere ora la scelta che farà Capogrosso, per la verità da tempo in cerca di una sua identità lontana dal resto del gruppo. E’ ipotizzabile a questo punto una sua prossima collocazione all’interno del Partito democratico che nel Consiglio comunale passerebbe così a tre consiglieri.
«Demos» scelta da Pesare e Perrucci è una giovane formazione politica, parte integrante del centrosinistra nata nel 2018 ispirandosi alla solidarietà e intercettando tutte quelle forme di volontariato comprese nel mondo sia esso ambientalista, laico e cattolico. Punto di riferimento di Demos nella provincia di Taranto è il consigliere comunale di Taranto, Gianni Liviano, già capogruppo del Pd nel capoluogo ed ex assessore regionale alla Cultura, molto critico con la linea Emiliano-Melucci del Pd. Punto di riferimento nazionale è l'attuale vicecapogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, onorevole Paolo Ciani.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
9 commenti
Manduriano
lun 3 luglio 2023 03:21 rispondi a MandurianoChe pagliacciata. Non sanno più che fare. Menomale che prima o poi andranno a casa. Fanno più bella figura.
Gtgt
lun 3 luglio 2023 01:19 rispondi a GtgtSe siamo su scherzi a parte , Dico Marionette o Burrattini?
Antonella bella
lun 3 luglio 2023 12:54 rispondi a Antonella bellaLe'unica cosa reale che si Evince; è passare da una sponda all'altra ,come dire da una poltrona all'altra , basta che non si cambia seduta.Che vergogna ma .? Basta che si mamgia e fanno i porci loro. La mia opinione
Gregorio
lun 3 luglio 2023 12:16 rispondi a GregorioA cinca v'è bbutatu, l'erunu a catiri li mani. Ma se non sapete nemmeno dove abitate, come fate a sistemare la "casa". Siete ridicoli. Il problema più grande è che non fate ridere, ma solo piangere. E voi siete quelli che dovreste risollevare il bene della Città? Voi sareste gli innovativi? Ma scj curcativi. Ah se non trovate collocamento alcuno, avvisatemi ca crammatina alli 4 e menza vi ni initi cu mei fori, ca ja ll'iari nu picca terva.
Nessuno
lun 3 luglio 2023 08:37 rispondi a NessunoChe teatrini le marionette che cambiano scenario da un momento ad un altro andate a zappare che è più dignitoso
Angelo Dinoi
lun 3 luglio 2023 08:02 rispondi a Angelo DinoiTre Cambi di Casacca in TRE anni. Ottima Media
Fernando Maria Maurizio Potenza
dom 2 luglio 2023 10:08 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaIn bocca al lupo ragazzi.
Strada per maruggio
dom 2 luglio 2023 09:55 rispondi a Strada per maruggioMa un po' di vergogna non l'avete .Ecco perché ha Manduria non cambierà mai niente anzi sprofonderà sempre più.Soliti nomi soliti balletti di poltrone
Egidio Pertoso
dom 2 luglio 2023 09:09 rispondi a Egidio PertosoNon dovevano essere, questi, i difensori ed i combattenti per la salvaguardia dell' ambiente ( tutti ne facciamo parte) . Ma tra discariche, depuratori, asfalto ( le strade promesse), distruzione sistematica del territorio con abusi e sotterramenti pericolosi, citta' ostaggio di vetture che fanno scomparire gli umani, aria sempre piu' carente di ossigeno, beni culturali ed archeologici in costante degrado e distruzione ed altro, altro - non basterebbero tutte le pagine dell ' Apocalisse per elencare quello che facciamo di disumano alla nostra specie -, avranno ravvisato la necessità di farsi "aiutare" da altri, così almeno non si dimettono e possono continuare a " lavorare" per il bene del popolo, " demos", appunto.