
I tre ex commissari straordinari del comune di Manduria Vittorio Saladino di Belmonte Calabro, di 71 anni, prefetto in pensione; Luigi Scipioni, 65enne di Messina, vice prefetto in servizio e Luigi Cagnazzo, 63 anni di Lecce, funzionario della prefettura salentina, indagati dalla Procura ionica per rispondere a vario titolo di peculato, abuso d’ufficio e truffa, hanno affidato l’incarico per la difesa all’avvocato manduriano Lorenzo Bullo che si è già messo a lavoro per affrontare il delicato caso. Allo stesso avvocato si è affidata anche la coindagata ex commissaria prefettizia Francesca Adelaide Garufi. L’altro indagato “eccellente», Vincenzo Dinoi, ex dirigente incaricato e attuale comandante della polizia municipale di Manduria, ha invece incaricato il penalista Nicola Marseglia, anche lui di Manduria.
I legali che hanno acquisito i copiosi atti dell’accusa (si parla di un fascicolo di oltre seimila pagine), dovranno decidere se chiedere l’interrogatorio dei propri assistiti oppure se presentare delle memorie prima che il pubblico ministero inoltri la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati sulla quale dovrà esprimere il parere un giudice delle indagini preliminari.
Le difese avranno adesso modo di valutare attentamente gli atti di indagine condotte dai carabinieri del nucleo provinciale di Taranto e potranno formulare le loro osservazioni sulla base delle quali il pubblico ministero deciderà se proseguire nei confronti degli indagati con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti i capi di accusa contestati nell’avviso di garanzia o se effettuare delle rettifiche sulla base delle argomentazioni offerte dalla difesa.
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1 commento
Vincenzo
lun 5 dicembre 2022 05:42 rispondi a VincenzoL’assordante silenzio che, in simili circostanze, si solleva dall’ampia e loquace platea dei lettori della V. d. M., desta dubbi che, a parere di chi scrive, andrebbero analizzati.