Domenica, 11 Maggio 2025

Giudiziaria

Indagati con altri tre

Gli ex commissari antimafia rischiano il processo e il comune si costituisce parte civile

I tre commissari con il comandante Dinoi I tre commissari con il comandante Dinoi

Il Comune di Manduria si costituirà parte civile nel possibile processo a carico del comandante della polizia municipale Vincenzo Dinoi (Attualmente sostituito dal suo vice, Umberto Manelli) e dei tre ex commissari straordinari che hanno amministrato la città di Manduria dopo lo scioglimento per mafia: Vittorio Saladino di Belmonte Calabro, di 71 anni, prefetto in pensione; Luigi Scipioni, 65enne di Messina, vice prefetto in servizio; Luigi Cagnazzo, 63 anni di Lecce, funzionario della prefettura salentina.

Il 7 aprile il giudice delle udienze preliminari, Francesco Maccagnano, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero Maria Grazia Anastasia che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri. Rischiano il processo anche l’ex commissaria prefettizia, Francesca Adelaide Garufi e l’ex ingegnere comunale Emanuele Orlando.      

Devono rispondere a vario titolo di concorso in peculato, abuso d’ufficio, falsità ideologica e truffa in concorso. L’ufficiale dei vigili urbani, Dinoi, è difeso dall’avvocato Nicola Marseglia, l’ingegnere Orlando dal legale De Prete e tutti gli latri dall’avvocato Lorenzo Bullo.

Nel procedimento risulta parte lesa anche l’allora segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno che sarà assistito dall’avvocato Umberto Giuseppe Garrisi.   

Il periodo preso in esame dal pubblico ministero Anastasia è quello che va da settembre de 2017 a gennaio del 2019. In pratica dai primi mesi di amministrazione commissariale seguita alla caduta della maggioranza del sindaco Roberto Massafra e i tre anni successivi in cui la città è stata amministrata dagli incaricati ministeriali mandati a Manduria per ristabilire la legalità nell’ente sospettata di essere stata infiltrata dalla criminalità organizzata.
Secondo l’accusa, il commissario Saladino e il comandante della polizia locale, Dinoi, che rispondono di peculato e truffa, «in più occasioni ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso», avrebbero utilizzato l’auto di servizio in uso al Corpo di polizia municipale per fini privati. Dalle indagini sarebbero emersi almeno 64 viaggi da Manduria all’aeroporto di Brindisi per accompagnare o prendere il prefetto in pensione durante le sue trasferte. Stessa contestazione viene riconosciuta alla commissaria prefettizia, Garufi, sulla quale peserebbero 45 viaggi alla stazione ferroviaria di Brindisi a Manduria. 
Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

10 commenti

  • Leonello
    dom 23 luglio 2023 02:28 rispondi a Leonello

    Ci sarebbe da chiedere spiegazioni al signor Dinoi, su come abbia fatto nel terminare i lavori della sua abitazione, come abbia avuto autorizzazione per il dissuasora di velocità guarda caso proprio nei perssi del portone di ingresso della sua abitazione, comunque era pratica comune che TUTTI i vigili usufruivano della auto di servizio per recarsi a casa alle ore di pasto, per andare ha prendere i figli da scuola e tanto altro, tanto il carburante lo paga pantalone

  • Maria
    mar 4 aprile 2023 08:37 rispondi a Maria

    I politici dato che prendono un l'auto stipendio devono utilizzare la propria auto i i servizi pubblici taxi ecc. Pensate quanto ci costano tutti politi italiani ed europarlamentari, uso delle auto e scorte di stato, tanto paga pappagone. Io quando vado a lavorare uso la mia auto, mi fermo a fare rifornimento, il politico italiano se gli chiedi quanto costa la benzina o il gasolio in Italia non lo sanno. Quando e gratis ungimi tutto, siamo nelle mani di questa gente.

  • Egidio Pertoso
    mar 4 aprile 2023 08:08 rispondi a Egidio Pertoso

    Molta similitudine col personaggio dantesco di CARONTE, quello con gli occhi ardenti di brace: traghettatore di anime dannate. Ovvio, con la fama che hanno oggi i traghettatori di ogni tipo ( di capitali, di armi, di partito, di sesso, di esseri umani...) non stupirsi di come i poteri li perseguitano con grande impegno.

  • Maria
    mar 4 aprile 2023 04:33 rispondi a Maria

    In fin dei conti era a tutti gli effetti un auto blu,vedendo il colore non hanno capito che era quella dei vigili urbani.ah ah ah

  • Gregorio
    mar 4 aprile 2023 01:37 rispondi a Gregorio

    …E IL COMANDATE 👨🏼‍✈️ CANTAVA -“ ..🎼 Sì, viaggiare Evitando le buche più dure Senza per questo cadere nelle tue paure Gentilmente senza fumo con amore Dolcemente viaggiare Rallentando per poi accelerare🎵 Con un ritmo fluente di vita nel cuore Gentilmente senza strappi al motore 🎶

  • Limone Nero
    mar 4 aprile 2023 12:52 rispondi a Limone Nero

    Mi sembra che il magistrato procedente non si sia chiesto come questi pubblici ufficiali avrebbero potuto raggiungere il luogo del loro ufficio. certamente qualsiasi soluzione alternativa sarebbe stata più onerosa per la amministrazione. pura demagogia quindi e sindrome di protagonismo come al solito.

  • Vincenzo
    mar 4 aprile 2023 09:06 rispondi a Vincenzo

    Meglio avrebbero fatto a utilizzare i mezzi pubblici e, se indisponibili per gli orari, anche taxi o NCC. Avrebbero potuto raggiungere la cittadina messapica anche il giorno prima degli incontri programmati. Avrebbero potuto ottenere regolare ristoro di quanto anticipato per i mezzi di trasporto, per vitto, per alloggio e per la relativa diaria giornaliera. L'assurdità di certi fatti, se visti nell'ottica pedissequa dell’applicazione delle disposizioni, portano a individuare il capro espiatorio, dimenticando che una condotta, rispettosa delle norme in materia, avrebbe fatto registrare un aggravio di spesa per le casse comunali, con buona pace per i funzionari coinvolti, ma con una sollevazione popolare di quanti avrebbero individuato in simili comportamenti, atteggiamenti antieconomici. Dimentichiamoci di chi si prefiggeva di spostarsi in Giulia. Ovviamente di rappresentanza.

    • leo
      mar 4 aprile 2023 07:18 rispondi a leo

      Trovo la sua "ricostruzione" alquanto riduttiva........e di parte.

  • Marco
    mar 4 aprile 2023 08:44 rispondi a Marco

    Lu comandante facia LU SERVIZIALI 😂 Sciamu qua'e portimi dà

  • Marco
    mar 4 aprile 2023 08:39 rispondi a Marco

    E forse forse viaggiavano pure a forte velocità col lampeggiante blu acceso ???

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 11 maggio

La gelosia lo avrebbe consumato, distruggendo anche il rapporto con la donna che amava diventata poi vittima di continue vessazioni con atti di ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 11 maggio

Ancora una volta gli abitanti del quartiere Via Uggiano-Vialone Aldo Moro devono fare i conti con la fuoruscita di liquami dalla fogna cittadina. Un problema ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 11 maggio

Fresco di uscita su youtube il brano ScaPece dell’artista Antonio Lecce, in arte Wentò, ci prepara alle imminenti feste patronali primaverili che mescolano il ...

Tutte le news
La Redazione - sab 10 maggio

«Siamo davvero stanchi di tutto questo». Inizia così lo sfogo dei titolari di una lavanderia automatica di Manduria che hanno ...

Tutte le news
La Redazione - sab 10 maggio

Da quattro appartamenti che erano sulla pianta, il proprietario di una struttura ricettiva di San Pietro in Bevagna ha ricavato 10 monolocali ...

Truffa all'Inps sulle indennità in agricoltura, un manduriano tra gli imputati
La Redazione - dom 2 febbraio

C’è anche un manduriano, A. P. di 30 anni, tra le 33 persone, tra titolari di imprese agricole e braccianti, rinviate a giudizio con l’accusa di aver truffato l’Inps per percezione indebita di indennità ...

Invalido vessato e derubato, condannato il minore del branco
La Redazione - lun 3 febbraio

Un anno di pena per il minorenne e procedimento ancora in corso per i due complici di 21 e 40 anni. Arriva così la prima risposta della giustizia per l'inquietante episodio accaduto a Manduria poco più di un anno fa che rischiava ...

“Picchia la madre perchè crede sia una sosia”: perizia psichiatrica
La Redazione - mer 5 febbraio

Sarà una perizia psichiatrica a valutare il possesso della capacità di intendere e volere del 37enne manduriano arrestato il 23 gennaio scorso con l’accusa di aver aggredito la madre e minacciato la compagna. La ...