
Il Comune di Manduria si costituirà parte civile nel possibile processo a carico del comandante della polizia municipale Vincenzo Dinoi (Attualmente sostituito dal suo vice, Umberto Manelli) e dei tre ex commissari straordinari che hanno amministrato la città di Manduria dopo lo scioglimento per mafia: Vittorio Saladino di Belmonte Calabro, di 71 anni, prefetto in pensione; Luigi Scipioni, 65enne di Messina, vice prefetto in servizio; Luigi Cagnazzo, 63 anni di Lecce, funzionario della prefettura salentina.
Il 7 aprile il giudice delle udienze preliminari, Francesco Maccagnano, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero Maria Grazia Anastasia che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri. Rischiano il processo anche l’ex commissaria prefettizia, Francesca Adelaide Garufi e l’ex ingegnere comunale Emanuele Orlando.
Devono rispondere a vario titolo di concorso in peculato, abuso d’ufficio, falsità ideologica e truffa in concorso. L’ufficiale dei vigili urbani, Dinoi, è difeso dall’avvocato Nicola Marseglia, l’ingegnere Orlando dal legale De Prete e tutti gli latri dall’avvocato Lorenzo Bullo.
Nel procedimento risulta parte lesa anche l’allora segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno che sarà assistito dall’avvocato Umberto Giuseppe Garrisi.
Il periodo preso in esame dal pubblico ministero Anastasia è quello che va da settembre de 2017 a gennaio del 2019. In pratica dai primi mesi di amministrazione commissariale seguita alla caduta della maggioranza del sindaco Roberto Massafra e i tre anni successivi in cui la città è stata amministrata dagli incaricati ministeriali mandati a Manduria per ristabilire la legalità nell’ente sospettata di essere stata infiltrata dalla criminalità organizzata.
Secondo l’accusa, il commissario Saladino e il comandante della polizia locale, Dinoi, che rispondono di peculato e truffa, «in più occasioni ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso», avrebbero utilizzato l’auto di servizio in uso al Corpo di polizia municipale per fini privati. Dalle indagini sarebbero emersi almeno 64 viaggi da Manduria all’aeroporto di Brindisi per accompagnare o prendere il prefetto in pensione durante le sue trasferte. Stessa contestazione viene riconosciuta alla commissaria prefettizia, Garufi, sulla quale peserebbero 45 viaggi alla stazione ferroviaria di Brindisi a Manduria.
Nazareno Dinoi
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10 commenti
Leonello
dom 23 luglio 2023 02:28 rispondi a LeonelloCi sarebbe da chiedere spiegazioni al signor Dinoi, su come abbia fatto nel terminare i lavori della sua abitazione, come abbia avuto autorizzazione per il dissuasora di velocità guarda caso proprio nei perssi del portone di ingresso della sua abitazione, comunque era pratica comune che TUTTI i vigili usufruivano della auto di servizio per recarsi a casa alle ore di pasto, per andare ha prendere i figli da scuola e tanto altro, tanto il carburante lo paga pantalone
Maria
mar 4 aprile 2023 08:37 rispondi a MariaI politici dato che prendono un l'auto stipendio devono utilizzare la propria auto i i servizi pubblici taxi ecc. Pensate quanto ci costano tutti politi italiani ed europarlamentari, uso delle auto e scorte di stato, tanto paga pappagone. Io quando vado a lavorare uso la mia auto, mi fermo a fare rifornimento, il politico italiano se gli chiedi quanto costa la benzina o il gasolio in Italia non lo sanno. Quando e gratis ungimi tutto, siamo nelle mani di questa gente.
Egidio Pertoso
mar 4 aprile 2023 08:08 rispondi a Egidio PertosoMolta similitudine col personaggio dantesco di CARONTE, quello con gli occhi ardenti di brace: traghettatore di anime dannate. Ovvio, con la fama che hanno oggi i traghettatori di ogni tipo ( di capitali, di armi, di partito, di sesso, di esseri umani...) non stupirsi di come i poteri li perseguitano con grande impegno.
Maria
mar 4 aprile 2023 04:33 rispondi a MariaIn fin dei conti era a tutti gli effetti un auto blu,vedendo il colore non hanno capito che era quella dei vigili urbani.ah ah ah
Gregorio
mar 4 aprile 2023 01:37 rispondi a Gregorio…E IL COMANDATE 👨🏼✈️ CANTAVA -“ ..🎼 Sì, viaggiare Evitando le buche più dure Senza per questo cadere nelle tue paure Gentilmente senza fumo con amore Dolcemente viaggiare Rallentando per poi accelerare🎵 Con un ritmo fluente di vita nel cuore Gentilmente senza strappi al motore 🎶
Limone Nero
mar 4 aprile 2023 12:52 rispondi a Limone NeroMi sembra che il magistrato procedente non si sia chiesto come questi pubblici ufficiali avrebbero potuto raggiungere il luogo del loro ufficio. certamente qualsiasi soluzione alternativa sarebbe stata più onerosa per la amministrazione. pura demagogia quindi e sindrome di protagonismo come al solito.
Vincenzo
mar 4 aprile 2023 09:06 rispondi a VincenzoMeglio avrebbero fatto a utilizzare i mezzi pubblici e, se indisponibili per gli orari, anche taxi o NCC. Avrebbero potuto raggiungere la cittadina messapica anche il giorno prima degli incontri programmati. Avrebbero potuto ottenere regolare ristoro di quanto anticipato per i mezzi di trasporto, per vitto, per alloggio e per la relativa diaria giornaliera. L'assurdità di certi fatti, se visti nell'ottica pedissequa dell’applicazione delle disposizioni, portano a individuare il capro espiatorio, dimenticando che una condotta, rispettosa delle norme in materia, avrebbe fatto registrare un aggravio di spesa per le casse comunali, con buona pace per i funzionari coinvolti, ma con una sollevazione popolare di quanti avrebbero individuato in simili comportamenti, atteggiamenti antieconomici. Dimentichiamoci di chi si prefiggeva di spostarsi in Giulia. Ovviamente di rappresentanza.
leo
mar 4 aprile 2023 07:18 rispondi a leoTrovo la sua "ricostruzione" alquanto riduttiva........e di parte.
Marco
mar 4 aprile 2023 08:44 rispondi a MarcoLu comandante facia LU SERVIZIALI 😂 Sciamu qua'e portimi dà
Marco
mar 4 aprile 2023 08:39 rispondi a MarcoE forse forse viaggiavano pure a forte velocità col lampeggiante blu acceso ???