Può capitare ad un turista di trovarsi ad Haarlem, città di 159mila abitanti a 20 minuti di treno da Amsterdam, in Olanda, di entrare in un ristorante dal nome italico, leggere il menù e trovare la pietanza «Polpette alla pugliese». Nel farsi tradurre la descrizione del piatto dall’improponibile lingua olandese, scoprire che c’è scritto: «Ricetta originale della nonna di Francesca che faceva le polpette tutte le domeniche». Se poi la curiosità è tanta e si chiedono spiegazioni al cameriere (che parla bene l’italiano) si scopre che quella Francesca è una manduriana (molto conosciuta ai lettori di questo giornale) e le polpette che prepara sono uguali a quelle che sua nonna Antonietta prepara ogni domenica e nelle feste comandate.
Ed ecco la storia di un indomito cervello manduriano in fuga. Laurea in giurisprudenza, un master in criminologia a Roma Universitá La Sapienza ancora fresco in tasca e, due anni fa, un volo per l’Olanda in cerca di fortuna. Francesca Marrella, La Marrella su Facebook, c’era anche riuscita a ritagliarsi spazio di prestigio in una importante multinazionale dei Paesi Bassi, ma l’indomito cervello che l’ha contraddistinta da sempre (sangue di famiglia, il suo), le ha fatto fare la scelta che per molti può sembrare folle: lettera di dimissioni dalla ricca multinazionale e passaggio nella cucina del ristorante Bonetti, ad Haarlem, dove fa la cuoca di ricette esclusivamente di nonna Antonietta.
La dottoressa criminologa Francesca è super contenta della scelta che ci promette di raccontarcela con maggiori dettaglia quando scenderà in Puglia, a Manduria, per un aggiornamento culinario dalla nonna e per un abbraccio ai suoi.
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