
Sfiorata la catastrofe ambientale a Manduria, dove un incendio divampato in un campo incolto ha rischiato di coinvolgere la vecchia discarica dismessa di contrada "Li Cicci", un’enorme area abbandonata e mai bonificata che contiene oltre mezzo milione di tonnellate di rifiuti solidi urbani, accumulati e coperti solo da teli di plastica. Un vero e proprio deposito incontrollato di spazzatura, ancora ricco di gas prodotti dalla decomposizione organica, e quindi altamente infiammabile.
Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno raggiunto la recinzione del sito, riuscendo a oltrepassare un tratto crollato e arrivando a pochi centimetri dai cumuli di rifiuti. Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Manduria ha evitato il peggio. Gli operatori, trovandosi davanti un cancello chiuso e privo di chiavi, hanno dovuto scavalcare la recinzione e raggiungere il punto più pericoloso con un mezzo pick-up per circoscrivere le fiamme.
L’incidente riaccende i riflettori sulla situazione di abbandono e mancata messa in sicurezza dell’impianto, da anni al centro di segnalazioni e preoccupazioni ambientali. Se l’incendio avesse coinvolto i cumuli di rifiuti, le conseguenze sarebbero potute essere devastanti per l’ambiente e per la salute pubblica, a causa della possibile dispersione di gas tossici e sostanze nocive.
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1 commento
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, lun 14 luglio 08:19 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaQuando si sa che nessuno ti filma, ovviamente fai quello che vuoi e " mietti fuecu" 😜 Opinioni