
Sull'aura d'incertezza che caratterizza la delicata fase attraversata dal calcio biancoverde interviene l'avvocato Dario Duggento, consigliere comunale, candidato sindaco nelle ultime amministrative, da sempre grande tifoso e sostenitore della formazione biancoverde.
"La doverosa premessa - è l'abbrivio di Duggento - è quella di porgere un doveroso, quanto sentito, ringraziamento a chi nella stagione agonistica ultima scorsa ci ha fatto gioire grazie alla conquista della Coppa Italia regionale. Ma così come vanno messi in risalto gli aspetti positivi è altrettanto doverosa una riflessione su ciò che ha funzionato meno bene. È che qualcosa non sia andato per il verso giusto è dato acclarato, inconfutabile. È chiaro che esiste un difetto di comunicazione. Il silenzio ed il dire ed il non dire, più la seconda cosa ad essere onesti, di questi mesi sta alimentando un progressivo distacco e disincanto della città rispetto alle vicende calcistiche della gloriosa matricola cento. Una Città che con passione ha accompagnato la trionfale cavalcata in Coppa Italia. Una Città che ha accompagnato con la stessa passione il meno fortunato percorso in campionato. Il perdurante oblio di questi mesi alimenta oscuri presagi induce ad ipotizzare un futuro nebuloso. Per sgombrare il campo da incertezze e voci incontrollate credo sia giunto il momento di essere trasparenti, sino in fondo. I passionali tifosi manduriani meritano rispetto e chiarezza. Informare e far luce, rompere il silenzio, aiuterebbe a ricompattare l'ambiente. Nessun processo sommario ma solo un anelito di franchezza e sincerità nella convinzione che solo chi non si cimenta, in qualsivoglia impresa, è scevro da errori".
Ma l'esponente dell'opposizione in seno al massimo consesso elettivo comunale non si esime da una valutazione politica sulla questione.
"Il coinvolgimento, in occasione dei momenti felici e di successo, è stata totale. La passione ha contagiato tutti -osserva l'avv. Duggento-, politici ed amministratori compresi che non hanno mancato, me compreso, di celebrare, legittimamente, i successi della formazione biancoverde. L'insorgere di problematiche, ai più misconosciute, renderebbe opportuno, a mio modesto avviso, un interessamento istituzionale. Ritengo che il primo cittadino dovrebbe adoperarsi per addivenire ad una soluzione. Magari convocando un tavolo con i diretti interessati, per cercare d'individuare problematiche e, soprattutto, possibili soluzioni. Magari informando, tempestivamente, i tifosi in trepida attesa. È un'ipotesi alla quale non voglio neanche pensare quella di non vedere all'opera gli attori principali che siano degni di un proscenio quale il "Dimitri" oggetto di un recente maquillage costato oltre ottocentomila euro. Confido pertanto nella sensibilità, e nella volontà, delle parti in causa".
Maurizio Pasculli
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2 commenti
Peppu Bora
mar 11 giugno 2024 10:01 rispondi a Peppu BoraIl problema è che a Manduria tutti vogliono fare la "prima donna",se riuscissero a mettersi d'accordo fra di loro si potrebbero fare grandi cose. Nel settore imprenditoriale della nostra città c'è gente che potrebbe dare realmente una mano alla causa biancoverde ma non lo fa anzi preferisce investire i propri fondi altrove. FORZA VECCHIO CUORE BIANCOVERDE,SEMPRE,OVUNQUE E COMUNQUE
Egidio Pertoso
mar 11 giugno 2024 07:06 rispondi a Egidio PertosoAnche il calcio, adesso... ! Non facciamo altro che vivere con la testa tra le nuvole ! Tutti i settori della vita umana sono avvolti, ormai, da nuvole che incombono minacciose. Piu' che a vivere in un tranquillo sistema solare, sembra che ci siamo cacciati in una lontana nebulosa dell' universo. Che tempi !