
Ci sono due indagati per l’infortunio sul lavoro costato la vita a Claudio Principale l’operaio edile rimasto schiacciato sotto il crollo del solaio di una palazzina a Lizzano dove erano in corso dei lavori. Si tratta per ora di un atto dovuto per permettere l’autopsia che il pm Vittoria Petronella ha deciso di fare eseguire sul corpo dello sfortunato lavoratore. L'ipotesi accusatoria sulla quale si lavora è quella di concorso in omicidio colposo.
Lunedì prossimo il magistrato conferirà l'incarico per l’esame autoptico al medico legale Marcello Chironi mentre proseguono le indagini dei carabinieri e dello Spesal, servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Asl, per cercare di ricostruire l'accaduto. Determinante sarà la testimonianza dell'altro operaio rimasto ferito nel crollo, attualmente ricoverato al Santissima Annunziata di Taranto.
Unanime il cordoglio tra le istituzioni per l'ennesima morte bianca. Richiesta di maggiore attenzione per prevenire il triste fenomeno viene invece dalle associazioni di categoria. I circoli del Movimento Cristiano Lavoratori di Torricella e Leporano unitamente al presidente provinciale Franco Boccuni, esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia Principale ennesima vittima sul lavoro. «Questa ulteriore tragica notizia – si legge in una breve nota nella quale si augura la pronta guarigione del lavoratore ferito -, ci fa riflettere sulla sicurezza sui posti di lavoro come valore da cui non si può e non si deve prescindere».
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