
L’ombra della criminalità organizzata incombe ancora sulla città Messapica e ancora una volta sfiora pericolosamente la politica. Tra le numerose carte della nuova inchiesta dell'antimafia leccese denominata "Cupola", che questa mattina ha portato all'emissione di 23 provvedimenti di custodia cautelare e 27 indagati a piede libero, c’è la trascrizione di una intercettazione ambientale dell'incontro tra uno degli arrestati, presunto appartenente alla frangia manduriana della sacra corona unita, e un candidato alle recenti elezioni amministrative, poi eletto con un considerevole numero di voti.
Da dire subito che il politico in questione non è indagato ma semmai, secondo quanto emergerebbe dall'inchiesta, parte lesa. Ciò non toglie la particolarità dei suoi rapporti con alcuni elementi malavitosi che, alla luce del recente passato amministrativo di Manduria, meriterebbero un'attenta valutazione di chi si accinge oggi a governare la città.
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