Manduriambiente non può più accogliere rifiuti perché la capienza è esaurita. La direzione dell’impianto ha comunicato la situazione all’Ager, l’agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, che ha bloccato per ora i conferimenti provenienti dalla città di Andria che da sola copre quasi la metà dei conferimenti a Manduria.
A rilento anche i conferimenti degli altri trenta comuni di diverse province che scaricano a Manduria, tra i quali i grossi centri di Martina Franca e Grottaglie nel tarantino e Francavilla Fontana in provincia di Brindisi. Gli accessi dei camion sono calmierati e per le operazioni di scarico bisogna attendere ore, il tempo necessario per accantonare il rifiuto in depositi provvisori dove viene separato e ricaricato sui camion diretti in altri impianti ancora capienti. Con questo sistema del «quello che esce entra», si cerca di garantire a tutti lo svuotamento dei compattatori, alcuni dei quali sono stati rimandati indietro per incapienza delle aree di parcheggio che non possono incamerare più di 150, 200 tonnellate al giorno.
Una pratica complessa ed economicamente svantaggiosa dove tutto l’indifferenziato che arriva nell’impianto di Manduriambiente viene separato in parte secca e parte umida, quest’ultima viene stabilizzata per un periodo necessario ad abbattere l'umidità e gli odori, quindi le due frazioni vengono caricate sui camion e spedite in due direzioni: il rifiuto secco va alla discarica di Cavallino, in provincia di Lecce e la parte umida ad un impianto nel foggiano.
Nella discarica manduriana arrivano (ed ora vengono trasferiti altrove), i rifiuti di trenta comuni:
Villa Castelli, Torricella, Torre Santa Susanna, Sava, San Michele Salentino, San Marzano, San Pancrazio, San Giorgio, Roccaforzata, Pulsano, Oria, Monteparano, Montemesola, Monteiasi, Maruggio, Martina Franca, Manduria, Lizzano, Leporano, Latiano, Grottaglie, Francavilla Fontana, Fragagnano, Faggiano, Erchie, Crispiano, Ceglie Messapica, Carosino, Avetrana e Andria sino a qualche giorno fa.
Inoltre Manduriambiente accoglie anche frazioni di rifiuto lavorato da altri impianti, con differenti codici, sparsi nella regione. Tra questi quello dell’«Amiu Puglia di Bari» che trasferisce parte dello stabilizzato prodotto dall’indifferenziato dalla città metropolitana, della «Castiglia Srl» e «Cisa» di Massafra, dalla «Ecodaunia» di Cerignola, provincia di Foggia, da «Eden 94» di Manduria, da «Heracle» di Erchie, «Progeva» di Laterza, «Progetto gestione bacino! di Bari cinque.
Nazareno Dinoi
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10 commenti
Francesco Damicis
lun 30 maggio 2022 06:34 rispondi a Francesco DamicisQuando moriremo uno ad uno, noi tutti Manduriani, ci daranno la (medaglia ad Onorem), per avere sacrificato la nostra Vita per salvare quella di tutti gli altri paesi Conferitori. Ed in più i gestori dell'impianto, diranno una messa a suffragio. Danzando sulle nostre tombe, dai Paesi Caraibici, ove si saranno sistemati per il loro futuro.
Cricoriu
dom 29 maggio 2022 08:53 rispondi a CricoriuSi ma dico io.... Cu tutti sti summit a li Reni Ca sta Fannu su fondi europei, pnrr e quant'altro a nui solo Lu schifu ci lasciano?
Mimmo sguera
sab 28 maggio 2022 05:33 rispondi a Mimmo sgueraCosì il sindaco di Manduria accumola soldi per divertirsi!!!!!!!!
Tonino Roberto
sab 28 maggio 2022 10:03 rispondi a Tonino RobertoE tutto alla luce del sole? La puzza non c'è, non esiste, non può esistere ... nemmeno quando Manduria era commissariata. Boooh!!! è incredibile
Antonio gennari
sab 28 maggio 2022 07:57 rispondi a Antonio gennariInvece di parlare qui tutti i cittadini di Manduria raccogliessero le firme e presentare una denuncia alla procura della Repubblica ma non a Taranto o Bari direttamente a Roma.Dove sono i signori politici.Nessuno deve pagare tasse tutti questi ladri devono sparire dal comune.
Ale
ven 27 maggio 2022 06:25 rispondi a AlePultroppo non vi e' una vera opposizione , come in passato " i cosiddetti comunisti che agivano con vere manifestazzione " adesso il nulla ,
Gregorio 1
sab 28 maggio 2022 03:22 rispondi a Gregorio 1... ma è chiaro, non ci sono più le manifestazioni, perché in quell’epoca c’era la democrazia, mentre adesso ci sono i “comunisti”.
Pietro Mazza
ven 27 maggio 2022 01:01 rispondi a Pietro MazzaEcco la vera vocazione di Manduria, non turismo (?) e primitivo, bensì monnezza da mezza Puglia , puzza schifosa per le strade e depuratore.
Giancarlo
ven 27 maggio 2022 11:38 rispondi a GiancarloAdesso bisogna impedire che i politicanti, che vedo purtroppo zitti tutti (di maggioranza ed opposizione), tranne Breccia, ne autorizzino un'altra. Agli inquinatori che hanno le valigie piene di soldi al nord ed hanno comprato i nostri corrotti politici per avvelenarci, non deve essere consentito di chiedere nuove autorizzazioni come se nulla fosse. Ma sono pessimista. Non ho visto una sola protesta contro la colonna di camion che arrivavano addirittura da Andria (sic!). Quando si tratta di impedire il progresso incatenandosi agli ulivi per salvare un qualche presunto uccello padulo, invece, le verginelle violate alzano alti lai, stracciandosi le vesti. Beh, ma in quel caso è minacciato il loro b&b a nero...
Walter
sab 28 maggio 2022 01:53 rispondi a WalterBuongiorno Sig Giancarlo ,tempo addietro uscì notizia che anche senza Autorizzazione e Permessi continua questo Schifo.Questo a conoscenza delle Autorita..Purtroppo tra corruzzione e tangente NESSUNO FA NIENTE.OPINIONI .