Può sospendere la detenzione ai domiciliari che sta scontando a Manduria per recarsi almeno una volta al giorno ad Avetrana per assistere la madre ultranovantenne. La burocrazia e le lungaggini degli uffici del Tribunale di Taranto ci hanno messo un mese e mezzo per comprendere l’esigenza, ma alla fine il permesso speciale emesso dall’ufficio di sorveglianza è arrivato.
Il detenuto manduriano di 75 anni, Luca Attilio Mingolla, può assolvere ai sui doveri di figlio e assistere la madre di 93 anni che vive ad Avetrana e non intende lasciare la sua casa dove ha sempre vissuto. Assistito dall’avvocato Pasquale De Laurentis, il pregiudicato che sta scontando una pena di due anni e due mesi per ricettazione, può lasciare la sua detenzione domestica, ogni mattina dalle 9 alle 13, per andare dalla madre ad Avetrana accompagnato dalla moglie.
Un dovere che tocca a lui perché l’altro fratello vive in Germania. Sua madre, da parte sua, rifiuterebbe anche l’assistenza di una badante.
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