Domenica, 13 Luglio 2025

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Molti ancora non hanno compreso la gravità del caso e disconoscono le regole

Coronavirus, divieto di uscire, scattano le prime denunce

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Posti di blocco Posti di blocco | © Foto d'archivio

Anche a Manduria le forze di polizia hanno già eseguito diverse denunce per violazione delle norme contenute nel decreto sul contenimento della diffusione del coronavirus. Ai primi controlli eseguiti a campione, le forze dell’ordine sono passati a veri e propri posti di blocco fermando automobilisti in transito ed anche pedoni.

Molti ancora non hanno compreso la gravità del caso e disconoscono le regole.

Ecco una guida utile a rispettare le regole ed evitare sanzioni anche penali.

Intanto c’è da dire che con l’autocertificazione non si può andare dove si vuole ma si può uscire solo per lavoro, necessità e salute.

Al momento del controllo le forse dell’ordine fanno dichiarare e firmare perché ci si sta spostando. Fatto questo la pattuglia verifica (esempio chiamando in azienda, chiamando il vostro medico e così via, in base a quello dichiarato).

Se scoprono che quello dichiarato non è vero, il soggetto prenderà due denunce: una per la violazione dell’ordinanza di salute pubblica coronavirus e l’altra per dichiarazioni mendaci.

Molti pensano che non ci sono i controlli o che basta l’autorizzazione, ma non è così. Esempio: fare la spesa solo nel proprio comune! Fare la spesa, non fare shopping! E farla una persona per famiglia.

Se si è in tre in macchina e si sta andando a fare la spesa, scatta la denuncia. Massimo numero di persone in macchina due, il guidatore e un passeggero.

"Anche chi va a piedi deve avere l’autocertificazione". Lo afferma il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, in conferenza stampa sull’emergenza coronavirus.

Ci sono dunque dei divieti assoluti, come ad esempio lasciare la propria abitazione se si è positivi al virus, se si ha la febbre o se si è in quarantena fiduciaria, e ci sono delle disposizioni da interpretare nel modo più restrittivo possibile proprio perché l’obiettivo del decreto e della campagna informativa del governo è quello di far rimanere a casa fino al 3 aprile il maggior numero di gente possibile.

I controlli, serrati, sono già cominciati e le forze dell’ordine hanno denunciato da un capo all’altro dell’Italia decine di persone trovate per strada senza alcuna giustificazione valida o che hanno contravvenuto ai divieti riunendosi in locali o persino partecipando a feste e funerali. Il decreto prevede espressamente la possibilità di provvedere alla gestione quotidiana degli animali. Naturalmente anche in questo caso si può uscire da soli e non con amici o familiari e per il tempo strettamente indispensabile.

Per il resto, l’invito è di evitare anche brevi passeggiate perché se lo facessero tutti strade e parchi sarebbero comunque affollati ed è quello che si deve evitare ad ogni costo.

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