
Cerimonia in memoria di Aldo Moro: un momento di riflessione con una partecipazione deludente. Ieri mattina, in villa comunale a Manduria, si è svolta una cerimonia dedicata alla memoria di Aldo Moro, uno degli uomini politici più importanti e simbolici della nostra storia recente.
L’evento, che prevedeva l’apposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento che lo ricorda, avrebbe dovuto rappresentare un momento di riflessione e rispetto, coinvolgendo non solo le istituzioni ma anche la cittadinanza. Purtroppo, però, l’evento si è rivelato molto diverso da quanto ci si aspettava. La partecipazione di pubblico è stata praticamente inesistente: pochi rappresentanti dell’amministrazione comunale e nessun cittadino presente. Un dato che, senza dubbio, deve far riflettere.
Il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha voluto comunque ricordare lo statista, simbolo della lotta per la democrazia e la libertà, con un gesto semplice ma significativo. Tuttavia, la scarsissima affluenza di pubblico e di rappresentanti della pubblica amministrazione ha evidenziato alcune criticità. Tra le cause possibili di questa assenza, si può ipotizzare una pubblicizzazione insufficiente dell’evento, che non è riuscito a coinvolgere la comunità come avrebbe meritato. Ma questa situazione potrebbe anche riflettere un disinteresse più ampio verso la politica e le ricorrenze civiche, un segnale di disaffezione che si sta diffondendo tra i cittadini di Manduria. Il sindaco, che aveva mobilitato il personale della Polizia Locale per garantire l’ordine pubblico, probabilmente aveva previsto un afflusso di persone consistente. La realtà, invece, ci consegna un quadro diverso, che invita a una riflessione più profonda sulla partecipazione civica e sulla percezione di questi momenti di memoria.
Questo episodio, lungi dall’essere una semplice anomalia, rappresenta un’occasione per analizzare come e perché si sono verificati questi risultati. Non si tratta di attribuire colpe o di strumentalizzare la situazione, ma di guardare con serenità alla realtà dei fatti, per capire come migliorare la comunicazione e l’organizzazione di eventi di questo tipo. Ricordare Aldo Moro è un dovere civico e morale, un modo per mantenere vivo il ricordo di un uomo che ha dato tutto per la democrazia. È importante che la comunità di Manduria trovi il modo di coinvolgere maggiormente i cittadini in queste occasioni, affinché il rispetto e la memoria possano diventare un patrimonio condiviso e sentito da tutti.
Gianluca Ceresio
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