
Si sapranno tra 60 giorni le cause che hanno determinato il decesso di Chiara Mazza, la sfortunata manduriana di 25 anni vittime di un incidente stradale avvenuto la sera del 4 agosto mentre tornava a Manduria da San Pietro in Bevagna. La dottoressa Liliana Innamorato specialista in medicina legale che ieri ha eseguito l’autopsia, si è riservata i canonici due mesi prima di depositare l’esito dell’esame al pubblico ministero Francesco Ciardo da cui ha ricevuto l’incarico. Per la famiglia era presente il medico legale Francesca Bosco che riferirà alla famiglia stessa la sua analisi.
Subito dopo lo scontro della Panda su cui viaggiava contro un Suv che proveniva da una strada interdetta al traffico, la venticinquenne scese dall'auto apparentemente senza traumi mortali e chiamò al telefono il fratello medico. Nello stesso incidente sono rimasti feriti anche i genitori della ragazza. I due professionisti molto conosciuti e apprezzati in città sono stati entrambi ricoverati all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Il padre è stato dimesso ieri mentre la madre è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione ma è fuori pericolo.
Il magistrato che conduce l’inchiesta intanto ha disposto il dissequestro della salma per permettere i funerali che si terranno lunedì prossimo alle ore 17 con rito nella chiesa Madonna del Rosario.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Gregorio
sab 12 agosto 2023 07:55 rispondi a Gregorio…a volte ci sono persone contrarie ai miei commenti, ma….NÓ ‘NCE NIENTI DA FARI, PRIMA A SCAPPARI LU MUERTU E, PUEI GIUSTUNU LI COSI !! p.s. Vedi sistemazione segnaletica stradale incrocio x Borraco !!🤬