Mercoledì, 30 Luglio 2025

Politica

Tratto incrocio masseria Marina, mare

Ciclabile non a norma, interpellanza dei Demos

Ciclabile a San Pietro in B. Ciclabile a San Pietro in B.

I consiglieri comunali Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, appartenenti al gruppo politico Demos, hanno presentato un’interpellanza consiliare per fare luce sulle condizioni di realizzazione della pista ciclabile lungo la strada provinciale 137, che collega Manduria alla località balneare di San Pietro in Bevagna. L’opera, attualmente in fase di esecuzione, è finita al centro delle polemiche per presunte criticità legate alla sicurezza, all’accessibilità e alla funzionalità del tracciato.

Nel documento, rivolto al presidente del consiglio comunale Gregorio Dinoi, al sindaco Gregorio Pecoraro e alla segretaria comunale Maria Eugenia Mandurino, si evidenzia come Manduria e le sue frazioni siano ancora prive di una rete ciclabile organica, nonostante la crescente urgenza di promuovere mobilità sostenibile per contrastare l’inquinamento e favorire forme di trasporto alternative.

I consiglieri denunciano come la pista ciclabile in questione, secondo numerose segnalazioni dei cittadini, presenti carenze progettuali e potenziali non conformitàrispetto alla normativa tecnica vigente e alle linee guida previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) adottato dal Comune.

Attraverso l’interpellanza, Perrucci e Pesare chiedono in particolare:

  • Se il progetto sia coerente con il PUMS approvato dal Comune;
  • Se l’opera rispetti le norme tecniche in materia di dimensioni e distanze di sicurezza;
  • Se l’Amministrazione sia a conoscenza delle criticità segnalate dai cittadini e quali eventuali azioni correttivesiano state già adottate o siano in fase di valutazione;
  • Se l’opera risulti realmente funzionale e utile alla cittadinanza, o se siano necessari interventi migliorativi.

I firmatari hanno richiesto che l’interpellanza venga discussa in Consiglio Comunale, con risposta orale in Aula, nel primo Consiglio utile, secondo quanto previsto dal regolamento comunale.

La vicenda riaccende l’attenzione sul tema della mobilità sostenibile a Manduria, in un contesto in cui il potenziamento delle infrastrutture ciclabili è sempre più percepito come una necessità strategica per il futuro della città e del suo sviluppo turistico.

 

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5 commenti

  • Gregorio
    lun 26 maggio 23:16 rispondi a Gregorio

    È importante ricordare che la sicurezza del ciclista è fondamentale, quindi è consigliabile utilizzare la delimitazione più appropriata per ogni situazione specifica, valutando attentamente le esigenze di spazio e sicurezza. Perciò, la carreggiata che parte dalla rotatoria ( incrocio S.P.141 tarantina) fino al semaforo in S.Pietro in Bevagna NON È IDONEA , la strada non lo consente in base alla sua larghezza. Non solo, Quando una bici colpisce il cordolo, la ruota può subire un impatto improvviso che sconvolge l'equilibrio del ciclista. Questo può portare conseguenze rischiose con caduta sulla corsia di marcia auto parallela alla pista . Esempio: vedi la strada Maruggio/ Campomarino. Comunque…staremo a vedere !!

  • Gregorio
    gio 22 maggio 20:05 rispondi a Gregorio

    Ultimamente ho visto che i grandi lavori si sono fermati. si sono fermati perché... avranno per caso finito il colore blu ?? O è stato messo da parte per fare ancora delle strisce blu nell'area del fiume Chidro , vicino alla foce. A meno che, si sono resi conto che il loro "metro"* (strumento di misura) non era preciso. *metro , da non confondere con la metropolitana.......QUEDDA MANCA !!!!!!

  • Ale
    mer 21 maggio 17:15 rispondi a Ale

    Quello che l'amministrazione dovrebbe fare e' fare rientrare le abitazioni nei metri che per legge bisogna lasciare per la strada che invece come sembra evidente ognuno ha lasciato quello che voleva senza che nessuno controllasse e quindi si vedono recinti delle ville a pochi centimetri dalla strada . Cari amministrazione bisogna costringere i proprietari al rientro delle ville solo cosi' si avrebbe spazio per la ciclabile

    • Lorenzo Libertà per la Marina
      gio 22 maggio 09:07 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

      Stando alla sua teoria quindi dal ponte del fiume Chidro fino alla Salina Monaci sulla sinistra lo spazio è stato perfettamente lasciato ma nessuna ciclabile se non il pezzo degli anni 80'. Stessa cosa sul viale alla Colimena che porta alla Torre e da li girando a destra verso la spiaggia della Salina oggetto di bandiera blu ( la logica) Si fidi è il concetto sbagliato ma soprattutto la scelta di farla proprio in quel punto a prescindere dagli spazi che, meriterebbe di scoprire il perché e il per chi. 😜 Opinioni

  • Lorenzo Libertà per la Marina
    mer 21 maggio 07:24 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

    Oltre alle piste ciclabili a Manduria manca completamente il senso del bello e la bellezza dei luoghi più importanti lasciati allo sbando. Opinioni

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