
Il Tribunale di Taranto (giudice Patrizia Todisco) ha condannato ad un anno di reclusione un imprenditore manduriano accusato di bancarotta fraudolenta. All’imputato che era difeso dall’avvocato Pasquale De Laurentis, il pubblico ministero aveva chiesto tre anni e mezzo.
Dalle indagini condotte a sua carico, sarebbe emerso, oltre al fallimento fraudolento, la volontà di non rendere disponibili le scritture contabili allo scopo di impedire la ricostruzione del patrimonio di tre attività commerciali (uno di articoli per l’igiene e per la casa e l’altro di prodotti alimentari a Manduria e un terzo esercizio ad Avetrana), gestite prima del fallimento dichiarato nel 2016.
Secondo la tesi sostenuta dalla difesa, l’imprenditore manduriano sarebbe stato a sua volta vittima di raggiri da parte di due tarantini, anche loro imprenditori dello stesso settore merceologico, i quali gli avrebbero fatto firmare assegni in bianco oltre a sgomberare i depositi di merce. Il passivo fallimentare è stato quantificato in 109mila euro in parte dovuto ai fornitori e in parte al fisco e alle utenze telefoniche e di energia elettrica.
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2 commenti
Franco de luca
ven 23 ottobre 2020 01:31 rispondi a Franco de lucaI nomi. I nomi. I nomi
uèstuètucu
lun 26 ottobre 2020 08:39 rispondi a uèstuètucuE COGNOMI