Lunedì, 6 Maggio 2024

Giudiziaria

Una decisione quasi annunciata dopo l’esito del precedente Riesame che aveva concesso i domiciliari ai tre maggiorenni componenti della stessa banda di bulli coinvolti e finiti in carcere anche loro nella ...

Baby gang, ora in carcere ne restano sette

Palazzo di giustizia Taranto Palazzo di giustizia Taranto | © La Voce di Manduria

Altri otto bulli lasciano il carcere. Il Tribunale del Riesame per i minorenni di Taranto, ha accolto tutti i ricorsi presentati dagli avvocati degli otto minori arrestati nel secondo filone dell’inchiesta sulle violenze delle baby gang ai danni di anziani e disabili manduriani. Dopo avere ascoltato le discussioni delle difese, il giudice di revisione, Ciro Fiore, ha disposto la scarcerazione degli indagati rinchiusi nel carcere minorile di Bari, sostituendo la misura cautelare intramuraria con quella della comunità di rieducazione. Toccherà ai responsabili del centro di giustizia minorile di Bari ora individuare la comunità più adatta e vigilare sul comportamento di ciascun minore. Periodicamente gli educatori della comunità relazioneranno sul comportamento dei ragazzi affidati che in caso di gravi e ripetute violazioni degli obblighi imposti o di allontanamento ingiustificato, potranno perdere il beneficio concesso e tornare in carcere.

Una decisione quasi annunciata dopo l’esito del precedente Riesame che aveva concesso i domiciliari ai tre maggiorenni componenti della stessa banda di bulli coinvolti e finiti in carcere anche loro nella stessa inchiesta. Tutti devono rispondere di tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio ai danni di Antonio Cosimo Stano, morto il 23 aprile scorso dopo 18 giorni di agonia nell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria e, alcuni di loro, anche su altri due pensionati con disabilità cognitiva e fisica.

Restano ancora in cella al Fornelli di Bari i cinque minorenni dei primi sei arrestati il 30 aprile scorso con i due maggiorenni Gregorio Lamusta e Antonio Spadavecchia. La misura cautelare di questi ultimi due è stata respinta in sede di riesame ma solo quella relativa alla seconda ondata di arresti e non anche della prima.

Possono ritenersi parzialmente soddisfatti gli avvocati del collegio difensivo composto da Antonio Carbone, Franz Pesare, Armando Pasanisi, Cosimo Micera, Nicola Marseglia, Davide Parlatano, Lorenzo Bullo e Daniele Capogrosso, Antonio Liagi, Pier Giovanni Lupo, Gaetano Vitale, Dario Blandamura che dovranno ora affrontare l’impegno più arduo: smontare il capo d’imputazione della tortura aggravata dalla morte del sessantaseienne Stano quale concausa delle violenze subite nel tempo. Un reato che in caso di condanna costerebbe trent’anni di carcere.

Per questo i legali stanno predisponendo un’unica linea difensiva con la richiesta di rito abbreviato condizionato all’acquisizione da parte del giudice di una perizia medico legale che dovrebbe smontare l’esito dell’autopsia eseguita dal consulente della Procura secondo cui l’ulcera gastrica che ha portato alla morte il pensionato Stano, è stata la causa delle vessazioni a cui era sottoposto da tempo da parte di più bande di bulli.

Puntando su questo, il pubblico ministero Pina Montanaro, capo della Procura della Repubblica per i minorenni, ha già chiesto ed ottenuto dal gip il giudizio immediate con la prima udienza già fissata per il 20 settembre prossimo. Appuntamento che potrebbe saltare con la prevista richiesta di abbreviato che porterebbe tutto nelle competenze del giudice delle udienze preliminari. N.D.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 6 maggio

“Hanno sempre cercato di ostacolare il nostro lavoro dall’inizio del nostro investimento qui a Manduria”. Con queste convinzioni la ...

Tutte le news
La Redazione - dom 5 maggio

Manduria è tra i pochi comuni della provincia di Taranto a non essere interessata dai prossimi Giochi del Mediterraneo ...

Tutte le news
La Redazione - sab 4 maggio

I Carabinieri della Compagnia di Manduria hanno arrestato un 37enne, presunto responsabile di maltrattamenti ...

Tutte le news
La Redazione - sab 4 maggio

Importante operazione antidroga della Polizia di Stato che ha messo fine ad proficua attività di spaccio con l’arresto di un pregiudicato ...

Tutte le news
La Redazione - sab 4 maggio

Michele Riondino ha vinto il premio come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024 per la sua interpretazione in Palazzina ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...

“Massimino molletta” a processo per un delitto di 35 anni fa
La Redazione - mar 6 febbraio

Il pentito di mafia manduriano, Massimo Cinieri, sarà processato con il rito abbreviato per un omicidio che avrebbe commesso 35 anni fa. La giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, che ha accolto la richiesta ...