Accusato di riciclaggio di auto rubata, assolto dopo 6 anni

La Redazione | mer 19 aprile 2023

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Tribunale di Taranto

Sospettato e finito sotto processo per rispondere di riciclaggio di un auto rubata, il 57enne manduriano, Luciano Carpentiere, è stato assolto per non aver commesso il fatto.

L’uomo era stato denunciato nel 2017 e per sei anni ha dovuto difendersi nelle aule del Tribunale di Taranto che alla fine lo ha assolto con la formula piena. Difeso dagli avvocati Franz Pesare e Armando Pasanisi, il manduriano che all’epoca svolgeva attività di commercio auto usate, ha dichiarato la propria innocenza facendo emergere il ruolo di un suo collega sulle cui possibili responsabilità nella vicenda la difesa di Carpentiere ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura.

L’imprenditore manduriano risultava intestatario di un’Alfa Romeo, incidentata e riparata, venduta da un’azienda della provincia di Napoli. Tale macchina era nella disponibilità di un un automobilista residente a Latiano che nel 2017 è stato coinvolto in un altro incidente con la stessa macchina. Da quei controlli è così emerso che il numero di telaio dell’auto era stato modificato mentre l’originale risultava essere intestato ad un’Alfa Romeo rubata. Il possessore della macchina dichiarò di aver acquistato l’auto da Carpentiere che fu così indagato e sottoposto a processo.

L’attività difensiva e le dichiarazioni dell’imputato, hanno mostrato un'altra verità e cioè che il 57enne manduriano avrebbe fatto solo un favore al latianese, in procinto di avviare una concessionaria auto usate ma ancora sena autorizzazioni, intestandosi l’Alfa Romeo di cui ignorava l’origine facendo così risparmiare il costo del passaggio godendo di riduzioni fiscali in quanto titolare di licenza di compravendita.

Circostanze queste che sono emerse in sede dibattimentale sino alla sentenza di assoluzione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna.

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