Siamo nati tutti in un pugno di case alla periferia di Manduria, ed avevamo sogni, … ma sogni…! Se ne fosse avverato uno! Lucia mi spingeva verso un destino che mi piaceva addirittura. Quando lei si addormentò mandai tutto al diavolo perché sono un fesso. Gianni si era avviato sulla strada che suo padre gli aveva tracciato. Era una strada tutt’altro che facile e, quando morì suo padre, sarebbe stata impossibile se Gianni non avesse avuto quella stupenda mamma. Oggi è professore di musica, ma ne ha dovuto ingoiare di rospi! Nino voleva diventare un boss. L’affiliazione alla camorra gliela fece Roberto che, a dispetto del fatto che eravamo tutti coetanei, era un vero duro, ma lo stanno distruggendo in carcere. Ed anche Nino è finito in carcere e non si sa se esce più. Poi la vita è andata avanti. Io rimpiango sempre di non avere avuto sufficiente carattere per superare un momento difficile. Anche la mia casa non è più al suo posto. Sopra vi hanno costruito qualcosa di meglio, che non c’entra nulla col destino che mi aspettava.
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