Avevano spento anche la luna. E’ il titolo di un bellissimo libro che parla di 'ribellione'. A Manduria in un anno non è stato fatto nulla, nulla. Anzi, ci hanno impedito, mi hanno impedito, di fare.
Me lo ha impedito il sindaco, Gregorio Pecoraro, non il Covid, non il cattivo tempo, no, no, il sindaco.
Pensando di essere più bravi, pensando di essere molto più bravi hanno imposto il silenzio, "d'imperio", a chi non era dalla 'loro parte' a chi non era dei loro. Dalla loro parte o niente, è andata così, peggio di così non si poteva, peggio per noi.
E se sei un ragazzo, un 'giovane', sorry, non c'è posto, non è un paese per giovani, devi sorbirti l'Antigone a Ferragosto.
E se hai voglia di gioia, subito accontentati, fuochi d' artificio sul tetto della Chiesa del Carmine, neanche Hiroshima così.
'Noi', il 'progetto' Pecoraro, baciamo pile, insegniamo il latino, altroché, e “non osate, non osate criticarci, razza di ignoranti. Non vi permettete, rosiconi”.
Ma non ci siete riusciti, Manduria non è come la descrivono i giullari di corte. Ci siamo preparati a ridere di nuovo, ridere della vostra goffaggine, della vostra grettezza.
Si ricomincia!
Ferdinando Arnò
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Lorenzo
gio 21 ottobre 2021 06:20 rispondi a LorenzoA Manduria purtroppo sopravvive il ceppo genetico del popolo Messapico. Le mura abbandonate rispecchiano la città. Morta. Morto il centro storico, morta la cultura, morta la Marina, morta la civiltà basilare come la raccolta rifiuti. L' illano con la sua ignoranza, testardaggine e incompetenza è duro a morire. Piuttosto ostenta potere, vendetta, invidia e cattiveria, ma non ammette i suoi limiti anzi, cerca sempre di dimostrare ad essere lui Lu Patruni. Ecco i residui devastanti della Mezzadria del passato, duri a sparire dalla logica del bene comune. E come ai tempi dei Romani e Greci i Messapi, un po' con gli uni e un po' con gli altri, spariranno, perché le civiltà senza cultura, come la storia insegna, si estinguono. Opinioni